Terni, minaccia agenti con coltello poi li prende a calci e pugni: tunisino arrestato insieme a compagna

Prima li ha minacciati con un coltello poi, quando gli agenti hanno esploso un colpo di pistola in aria, ha lasciato la lama e li ha aggrediti con calci e pugni. Infine in suo soccorso è intervenuta una donna armata di un ombrello. Protagonista della vicenda è un giovane tunisino arrestato a Terni insieme alla compagna. I due hanno mantenuto un atteggiamento di sfida anche all’interno della cella.

E’ accaduto ieri mattina intorno alle ore 8:00, quando una pattuglia della vrticolo). Quando l’uomo si è accorto della polizia ha iniziato a correre, fino ad arrivare nella zona di via Saffi, dove si è nascosto dietro ad un cespuglio; quando gli agenti lo hanno raggiunto, li ha affrontati con un coltello, puntandolo al collo di uno dei due. L’altro poliziotto, a scopo intimidatorio, ha esploso un colpo in aria e a quel punto il tunisino ha lasciato cadere il coltello a terr, continuando però ad opporre una strenua resistenza e aggredendo gli agenti con calci e pugni, ferendoli.

In aiuto degli agenti è arrivata un’altra pattuglia. Mentre i poliziotti cercavano di immobilizzare l’uomo, è arrivata di corsa una donna che si è scagliata come una furia su di loro, colpendoli con un ombrello e strappando loro la divisa. Graffi, pugni ed insulti, alla fine però i poliziotti sono riusciti a bloccare entrambi e a caricarli sulla volante. Nelle celle di sicurezza della questura il comportamento dei due non è cambiato, tanto che la donna, dopo aver urinato in terra, ha anche imbrattato i muri.

Dai controlli in banca dati è emerso che il tunisino, 28 anni e con precedenti penali, non aveva ottemperato all’ordine del questore di fine marzo, per questo è stato anche denunciato per la violazione della legge sull’immigrazione. Anche la donna – risultata poi essere la sua compagna di 41 anni, originaria della provincia di Rieti e residente a Terni – è gravata da precedenti penali ed è stata denunciata per danneggiamento.

L’arresto, disposto dal pm Elisabetta Massini, è scattato per resistenza, minaccia, violenza e lesioni aggravate in concorso a pubblico ufficiale. La direttissima è stata fissata per oggi pomeriggio.

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