Terni, Prc: “Polveri sottili alle stelle ma nessun provvedimento anti-inquinamento”

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logo-partito-rifondazione-comunistaCome tutti gli anni, in inverno a Terni le centraline dell’Arpa segnalano livelli di polveri sottili molto elevati e continui sforamenti dei limiti fissati dalla legge. Il Partito della Rifondazione Comunista cita gli ultimi numeri a riguardo e attacca le istituzioni locali, accusate di non aver ancora adottato alcun provvedimento anti-inquinamento.

Il comunicato della commissione Ambiente del Prc:

“Dodicesimo giorno consecutivo di sforamenti del Pm10 nella conca ternana! E’ infatti dal 28 novembre che, ininterrottamente, le quattro centraline di monitoraggio dell’Arpa situate a Le Grazie, a Borgo Rivo, in via Carrara, ed a Narni Scalo segnalano il superamento del limite medio giornaliero di 50 µg/m³. La giornata peggiore è stata l’8 dicembre, dove i valori delle polveri sottili hanno doppiato il limite: 101 microgrammi a Borgo Rivo, 105 a Le Grazie e 106 nella centralissima stazione di via Carrara. Ma l’aria inquinata è in tutta la conca ternana, non solo nel capoluogo. Le centralina di Narni Scalo, il giorno dell’Immacolata, registra anch’essa il valore massimo di questo periodo: 73 µg/m³.

E così anche quest’anno, come avviene consecutivamente da anni, il limite dei 35 sforamenti annui, ‘tollerati’ dalle normative vigenti, viene abbondantemente superato: per Le Grazie gli sforamenti, dall’inizio dell’anno, sono ben 48; per Borgo Rivo siamo a 41 ed anche la stazione di Via Carrara, con i suoi 30 superamenti, è oramai prossima a raggiungere il limite normativo. E’ bene ricordare che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per la protezione della salute umana, questo limite dovrebbe essere abbassato da 35 a 7!

Anche le classifiche di Legambiente, tanto sbandierate in passato dal sindaco-medico Di Girolamo, per negare l’inquinamento cittadino, pongono Terni tra le città più inquinate d’Italia. Secondo il rapporto Mal’Aria 2015, stilato dall’associazione ambientalista, infatti, solo sei città hanno una qualità dell’aria peggiore della nostra: Terni è settima in Italia. Un primato che non rende orgoglioso nessun ternano.

Come sono di pochi giorni fa i risultati dello studio dell’Agenzia Europea dell’Ambiente che assegnano all’Italia il record europeo di morti premature causate dall’inquinamento dell’aria. Secondo l’Agenzia, solo nel 2012, sono stati 84.400 gli italiani, che hanno perso la vita per questa causa, su un totale di 491 mila decessi registrati in Europa.

Sono dati che parlano da soli. Per queste ragioni non ci rassegniamo alla irresponsabilità dei diversi soggetti preposti alla tutela della nostra salute. A Terni non solo non si prendono i provvedimenti strutturali necessari, di medio e lungo periodo, per aggredire le varie cause del fenomeno, ma non si attua neanche quanto previsto nel protocollo d’intesa con la Regione che, al terzo giorno consecutivo di superamento dei limiti, impone provvedimenti straordinari di blocco del traffico cittadino.

A Foligno, una città che ha la metà degli sforamenti di Terni, il sindaco ha emesso un ordinanza, in vigore dal 1 Novembre al 31 Marzo, che prevede il divieto di circolazione veicolare ogni domenica e lunedì. Le limitazioni, dopo gli sforamenti di questi giorni, proseguiranno anche nelle prossime giornate e fino a quando la situazione non sarà tornata alla normalità. A Terni, la città più inquinata dell’Umbria e la settima d’Italia, nessun provvedimento fino ad anno nuovo: non si può disturbare il Natale dei ternani!”.

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