Centinaia di persone attendono da oltre due anni di ricevere il contributo per l’affitto per l’anno 2010: risorse che la Regione Umbria ha da tempo stanziato ma che il Comune di Terni non ha ancora erogato. Ora Rifondazione Comunista torna a denunciare questa situazione (lo aveva già fatto lo scorso marzo, qui l’articolo).
Rc ritiene “inaccettabile che l’Amministrazione comunale ternana non abbia ancora trovato il modo per corrispondere il contributo affitto alle persone in difficoltà economiche che ne avevano diritto. Si tratta del bando del 2011 per i contributi di locazione relativi all’anno precedente, che è stato licenziato dalla giunta comunale ad ottobre 2012, dopo che ad aprile dello stesso anno era stata ufficializzata la graduatoria definitiva. La Regione ha stanziato da tempo la sua parte di fondi, ma ad oggi, a più di due anni dal bando, incredibilmente non si è ancora proceduto alla erogazione effettiva dei contributi ed a nulla sono valse le nostre ripetute sollecitazioni”.
“L’aumento vertiginoso delle domande per il contributo affitti e di altre forme di ammortizzazione sociale – prosegue Rc – delinea un quadro allarmante di progressiva incapacità di nostri concittadini di far fronte alle sempre maggiori spese correnti ed ai ricarichi fiscali conseguenti alle politiche di austerità che a Terni, come nel resto del Paese, stanno drasticamente riducendo la possibilità di vivere dignitosamente. Il numero dei pasti, in costante crescita, offerti meritoriamente dalla Caritas ternana, valgono da soli a testimoniare che sono ormai tantissime le persone, colpite dalla crisi, che non riescono più a garantire alle proprie famiglie standard di vita sufficientemente dignitosi. Per molti di loro emerge anche lo spettro della incapacità di far fronte ai costi di affitto della propria abitazione; una situazione rispetto alla quale è necessario fornire le risposte possibili in tempi celeri”. Su questo fronte, spiega ancora Rc “l’importante strumento del contributo affitti, predisposto dalle istituzioni regionali e previsto dalla normativa nazionale 431 del 09/12/1998, deve perciò trovare effettiva realizzazione attraverso l’erogazione tempestiva di tali fondi, rispetto al quale troppo tempo è già passato”.
“Conosciamo – continua Rifondazione – le enormi difficoltà in cui sono costrette ad operare le amministrazioni comunali, terminali di uno Stato centrale che le priva di risorse e di strumenti e sulle quali scarica la responsabilità e la gestione diretta delle proprie sciagurate politiche recessive. Ciò non ci impedisce di rilanciare, ancora una volta, la richiesta di un impegno urgente, da parte del Comune di Terni, per l’assegnazione dei contributi previsti ed in parte già stanziati dalla Regione, nella speranza di poter concedere una piccola boccata d’ossigeno alle tante famiglie e lavoratori ternani che rischiano di rimanere invisibili dentro alla crisi, schiacciati dal peso della burocrazia e dell’indifferenza. Non possono essere più tollerati rinvii, lungaggini burocratiche, rimpalli di responsabilità, che esasperano ancor più coloro che, già in difficoltà, attendono da più di due anni, con ansia, quanto loro promesso”.