Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati, commenta la revoca degli arresti domiciliari al sindaco di Terni, sottolineando che il riesame ha comunque riconfermato l’impianto accusatorio ed invita Di Girolamo alle dimissioni.
Il comunicato di Andrea Liberati:
“Se davvero fosse quel galantuomo di cui si favoleggia, Leopoldo Di Girolamo si sarebbe dimesso già nel novembre scorso, all’alba dell’ ‘Operazione Spada’. Invece, così proseguendo, rischia di essere ricordato solo quale ultimo di una nutrita serie di servi di partito.
Diventa quindi tragicomico e fantozziano leggere oggi di un suo improbabile ritorno, tamquam non esset, dopo riscontri così estesamente penosi sul piano non soltanto politico, tanto più alla luce delle parole utilizzate ieri dal Tribunale del Riesame, affatto tenere. De jure, un avallo della tesi accusatoria, come pure emerge dalla stampa.
Di Girolamo, le chiediamo un gesto tanto nobile quanto doveroso, prima di ulteriori derive giudiziarie e processuali: tolga rapidamente il disturbo. Liberi subito le Istituzioni. La vicenda sta infatti divenendo altamente imbarazzante per tutti, fuorché per i suoi zelanti amici, assimilabili agli ultimi giapponesi nella giungla.
Piuttosto vada in convento e recuperi antichi e profondi stimoli: ci piace pensare che, pur dopo tanti anni di vecchia politica, un angusto spazio volto al discernimento e alla conversione del cuore le sia ancora rimasto”.