Terni, sgominata banda specializzata in rapine e assalti a portavalori: 9 arresti. Bottino di 500 mila euro
L’operazione – è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa dal comandante del nucleo investigativo Pietro Petronio – è l’ulteriore sviluppo di un’analoga attività, denominata “Infedele”, che nel settembre scorso aveva portato all’esecuzione di altri nove provvedimenti restrittivi nei confronti di altri soggetti (tra cui una guardia giurata) accusati di essere implicati nell’associazione (qui l’articolo).
A capo, secondo i militari, c’era un 61enne ternano, già arrestato a settembre e raggiunto da una nuova ordinanza in carcere a Chieti. L’uomo, insieme a una coppia formata da un 63enne sempre di Terni e dalla convivente rumena di 43 anni, avrebbe acquisito le informazioni dal vigilante – finito anche lui agli arresti a settembre ma non coinvolto in questo nuovo provvedimento – necessarie per programmare le rapine ai danni di banche e porta valori e reclutato rapinatori provenienti da Napoli. Questi ultimi – due 43enni e un 64enne – sarebbero stati contattati da un pregiudicato napoletano di 67 anni e, arrivati a Terni, avrebbero poi potuto contare sul supporto logistico di un operaio di 53 anni del posto, che li ospitava nella sua abitazione nelle fasi preparatorie e dopo le rapine. Uno dei napoletani arrestati è stato fermato proprio a Terni, elemento che fa ipotizzare ai militari che stesse programmando un altro colpo.
Gli episodi di cui è ritenuta responsabile la banda sono l’assalto a un portavalori avvenuto il 12 gennaio 2012 in strada di Camminata, a Terni, due rapine ai danni del Monte dei Paschi di Siena di via Lungonera di Savoia il 3 agosto e il 3 settembre dello stesso anno sempre a Terni e un altro assalto a un vigilante nei pressi di una società di carburanti di Orvieto, il 26 settembre scorso (qui l’articolo). Tra i promotori del colpo in strada di Camminata ci sarebbe anche un 49enne ternano pregiudicato, anche lui ora in carcere.