Terni, Sii presenta dati del Fondo utenze deboli 2014: ammesse 1.200 famiglie

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fondo utenze deboli 2014 (1)Sono 1.200 le famiglie ammesse al Fondo utenze deboli 2014 (Fud) di Ati4 Umbria e Sii Terni, in collaborazione con la consulta dei consumatori. Per aiutare questi utenti, la società del servizio integrato idrico ha messo sul piatto 150 mila euro. I dati di questa terza edizione del Fud sono stati forniti stamattina da Ati4 Umbria e Sii in una conferenza stampa nella sede Ati di Terni alla presenza del presidente Sii Stefano Puliti, del direttore Ati 4 Umbria Roberto Spinsanti, del responsabile del front office Sii, Pietro Pacelli, di Isoliero Cassetti, segretario della consulta dei consumatori, di Fausto Mazzeschi e Franco Todaro di Federconsumatori e di Alessia Antonelli di Adoc.

I DATI Oltre il 73% dei 1.200 aventi diritto risiedono a Terni e Conca ternana, il 14% nel narnese-amerino e il 12% nell’orvietano. Solo circa centottanta su 1.430 le domande escluse perché non rientranti nei criteri previsti dal bando, mentre 45 sono gli aventi diritto che non è stato possibile coprire per esaurimento delle risorse.

La graduatoria dei beneficiari è stata stilata dalle due società insieme alle associazioni dei consumatori, in particolare Adoc, Adiconsum, Federconsumatori e Cittadinanzattiva, ed è consultabile sul sito dell’Ati 4. Il bando era rivolto ad utenze domestiche che versano in condizioni di disagio sociale ed economico (famiglie con Isee inferiore o uguale a 12.000 euro), alle organizzazioni di volontariato Onlus e associazioni di promozione sociale. Lo stanziamento medio per ogni famiglia si aggira sui 120 euro annui, ma ci sono punte anche di 450 euro, a seconda dell’ammontare dell’Isee.

fondo utenze deboli 2014 (2)PULITI Il presidente del Sii Puliti ha affermato: “Anche quest’anno i positivi risultati del Fondo utenze deboli confermano che la crisi non è ancora passata. E’ vero che c’è stato un calo di circa 300 domande rispetto all’anno scorso ma questo non è dipeso da un aumento del benessere o da inefficienze del bando, piuttosto dal nuovo sistema di calcolo Isee che ha rivisto i parametri per calcolare i redditi degli eventuali aventi diritto. Quello di Ati 4 umbria, Sii e associazioni dei consumatori è stato un lavoro duro e difficile ma anche ricco di soddisfazioni per essere riusciti a dare un aiuto concreto alle famiglie. Sappiamo che il Fud non è la panacea di tutti i problemi ma sappiamo altrettanto bene che siamo i primi in Umbria a metterlo in atto ormai con successo da tre anni e siamo tra i pochissimi a farlo in Italia. E’ un ulteriore strumento per venire incontro alle famiglie e un’ulteriore dimostrazione che Ati 4, Sii e associazioni dei consumatori pongono continua attenzione agli aspetti sociali del servizio”.

FUD 2015 Puliti e Spinsanti hanno ribadito la volontà di confermare il Fud anche per l’anno prossimo: “Sicuramente con le stesse risorse – hanno sottolineato – poi vedremo se poterle aumentare con la collaborazione della Regione”. Puliti ha poi sottolineato i possibili futuri scenari nazionali con l’avvento della tariffa unica acqua, luce, gas. “L’orientamento – ha spiegato – è quello di prevedere sgravi, ipoteticamente anche fino al 20%, per gli utenti a basso reddito. Se così sarà vedremo come riconfermare il Fud e come modularlo”.

UN FUD PER TASSA RIFIUTI Cassetti, a nome della consulta, ha giudicato molto positivamente il Fud, “frutto – ha detto – della proficua collaborazione con Sii e Ati 4 Umbria che ha l’unico obiettivo di aiutare le famiglie in difficoltà. Noi – ha aggiunto – stiamo lavorando anche per diffondere sul territorio le innovazioni tecniche e tecnologiche introdotte recentemente dalla Sii, in particolare con il front office on line”. Cassetti ha concluso auspicando la possibilità di creare anche una consulta con Asm sui rifiuti, ricalcando il modello fatto per il servizio idrico. Info su www.ati4umbria.it e www.siiato2.it

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