Stavano per acquistare due aziende ternane al fine di riciclare denaro sporco della camorra: con questa accusa, la polizia di Terni ha arrestato due imprenditori toscani che dovranno rispondere di detenzione di valori falsificati e ricettazione. Le due persone finite in manette sono state infatti trovate in possesso di effetti cambiari falsi.
Secondo le indagini della squadra mobile, i due imprenditori avevano già avviato le pratiche per rilevare la maggioranza del pacchetto azionario di due società ternane (operazione del valore di circa un miliardo di lire) operanti una nel campo dell’ alimentazione e l’altra in quello dei servizi. Per gli investigatori, l’operazione, nella quale sarebbero coinvolti anche alcuni elementi della criminalità napoletana, sarebbe servita per ripulire ed investire capitali frutto di azioni criminose.
