Terni, Unione Civica: “No a svendita asset pubblici, amministrazione penalizza la città”

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Unione Civica Ceccotti Petigliani D'Antonio VenturiIl sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo ha presentato un documento alla maggioranza relativamente al bilancio e ai prossimi step della sua amministrazione ma anche a tanti punti che da più parti si ritengono ancora nodi scoperti, come la verifica di bilancio e la situazione delle farmacie e l’Asm. Da quel documento, prende le mosse la presa di posizione dell’Unione Civica per Terni, che ribadisce “la propria distanza dall’amministrazione”

In una nota l’Unione Civica ritiene “necessario un cambio di passo, una giunta più rappresentativa ed una riduzione degli assessori per liberare risorse; invece la maggioranza ha deciso di tagliare importanti fondi al Briccialdi e solo qualche spicciolo al Caos. Non sembra che nell’agenda del sindaco ci siano segnali di miglioramento; a fronte di ciò l’ Unione può solo ribadire la propria contrarietà alla vendita dei beni cittadini, con riferimento alle Farmacie ed all’ASM. Vogliamo evitare di svendere gli asset pubblici soprattutto senza penalizzare ulteriormente la città, mancando le adeguate competenze ed in presenza di talune incompatibilità”.

“L’Unione Civica  – si legge – è nata per difendere gli interessi di Terni e dei Ternani e chiede quindi quello che ha sempre chiesto: una nuova visione in grado di valorizzare le risorse della di città. L’Unione civica, coerentemente con quanto deciso nell’assemblea costitutiva, ha espresso ed esprime un giudizio negativo sull’amministrazione comunale, in quanto si è dimostrata inadeguata ad affrontare i problemi della città, e non vuole essere complice di questa disastrosa gestione della cosa pubblica”.

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