A Terni c’è un inquinamento atmosferico preoccupante che rischia di divenire insostenibile se non saranno intrapresi interventi radicali. Lo ha sostenuto in una conferenza stampa il presidente dell’Usl, Giorgio Di Pietro, presentando un’indagine del laboratorio ambientale dell’ente ternano.
Ha spiegato Di Pietro: “L’indagine è stata condotta in vari punti della città nella scorsa estate, e le indicazioni che ne emergono sono tutt’altro che ottimistiche. L’inquinamento atmosferico è destinato ad aggravarsi durante l’inverno, con l’accensione degli impianti di riscaldamento, i quali, soprattutto nei condomini, vengono alimentati a gasolio”. Secondo l’indagine della Usl, tra le principali cause dell’elevato livello di inquinamento ci sono anche i gas di scarico delle autovetture. Per questo Di Pietro ha sostenuto la “necessità di limitare il traffico automobilistico privato attraverso idonei e funzionali provvedimenti amministrativi, e l’esigenza di utilizzare il metano per riscaldare i grandi complessi residenziali”.