Tirocini in tribunale, ex tirocinanti: ”Nessuno ha trovato lavoro, Polli illude e prende in giro”
Queste le parole che non sono andate giù alle ragazze: “I risultati del primo bando sono stati molto positivi, alcuni ragazzi, grazie a questa esperienza, hanno avuto anche la possibilità di entrare nel mondo del lavoro. L’augurio è che questo secondo bando prosegua positivamente come il primo”.
Dichiarazioni a cui rispondono Irene e Debora (nomi di fantasia poiché le ragazze affermano di non cercare protagonismi e non vogliono essere riconosciute, ma solo esprimere la loro amarezza) facendosi portavoce del sentimento di gran parte delle 7 tirocinanti che hanno preso parte all’esperienza formativa frequentando il tribunale di Terni dal primo ottobre 2011 al 29 giugno 2012: “E’ vero, si è trattato di un’esperienza importante e valida e noi ringraziamo le istituzioni per questa opportunità. Però nessuna di noi ha poi trovato un’occupazione grazie al tirocinio e deve essere chiaro che abbiamo imparato un lavoro che non faremo mai. Infatti sono 14 anni che non esce un concorso per accedere agli uffici giudiziari e con l’accorpamento dei tribunali, probabilmente continueranno a non esserci nuove assunzioni”.
L’amara conclusione delle due ragazze è che “i tirocini soddisfano il tribunale che può avvalersi dell’aiuto di neolaureati, fanno fare bella figura alla Provincia che può fare sfoggio dell’iniziativa ma noi neolaureati rimaniamo disoccupati. In sostanza il tirocinio retribuito per noi è solo un contentino, 9 mesi in cui abbiamo potuto contare su un reddito, uno stipendio di 800 euro, ma l’esperienza non è utile ad un’assunzione. Per questo le parole di Polli ci hanno fatto male, ci fanno sentire prese in giro e crediamo che illudano anche i nuovi tirocinanti. Perché creare false speranze?”.
Alla domanda se la loro esperienza maturata nei tribunali possa essere utile in altri contesti, rispondono con una buona dose di disillusione: “Spesso gli studi di avvocati non hanno necessità di figure del genere perché i praticanti svolgono già le funzioni che potremmo svolgere noi con la nostra formazione”.