Uil Fpl: ”Dopo la rinuncia all’indennità il sindaco riduca i costi della politica, meno assessori”

Dopo le dichiarazione rilasciate tramite nota dei consiglieri d’opposizioni dell’Udc, Lista Baldassare e Terni Oltre, ora arrivano le considerazioni della Uil Fpl in merito alla vicenda del taglio d’indennità operata dal sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo.

Il sindacato, tramite una nota, elogia la decisione del primo cittadino di non percepire più lo stipendio da sindaco definendo le dichiarazioni volte a sminuire il suo comportamento come ingiuste e sbagliate. La Uil Fpl aggiunge che la somma di circa 5.400 euro al mese è “un risparmio insignificante rispetto ai gravi problemi economici del Comune ma è sicuramente rilevante la rinuncia sul piano personale e comunque dimostra una sensibilità di cui occorre dare atto”.

Pur continuando a non sminuire la scelta del sindaco, il sindacato lo invita ad attuare “un vero  e proprio gesto politico, quale la riduzione del numero degli assessorati. Non si tratta di demagogia o qualunquismo, ma semplicemente di recuperare risorse da destinare ai servizi”. Nella nota, prosegue la Uil-Fpl, si evidenzia, tramite lo Statuto del comune di Terni, di come sia possibile diminuire il numero degli assessori a favore di una riduzione di spesa: “Lo statuto del comune di Terni consente un numero minimo di assessori pari a 7. Se ne potrebbero pertanto ridurre 3. Non credo che la città se ne accorgerebbe più di tanto. Del resto se mancano risorse per i servizi non si capisce cosa stiano a fare tutti quegli assessori con assessorati senza finanziamenti. In tal modo si avrebbe una considerevole riduzione di spesa che si aggira intorno ai trecentomila euro annui. Infatti alle indennità, vanno aggiunte le spese di funzionamento degli assessorati (personale, telefoni, auto, ecc..)”.

In conclusione, la Uil Fpl chiede ufficialmente al Comune di “iniziare a parlare della riduzione dei costi di funzionamento degli organi istituzionali e di inserire questa proposta nell’ambito dei piani di miglioramento triennali”.

Stampa