Si è conclusa da qualche giorno, con un bilancio più che positivo, la rassegna enogastronomica “Umbria for #winelovers”, nei locali del Caos di Terni. Un evento che ha visto la partecipazione di molte cantine umbre, blogger del settore vinicolo e tanti visitatori. A pochi giorni dalla conclusione l’Udc solleva però dei dubbi sull’organizzazione e parla di conflitto d’interessi che riguarderebbe un ex assessore al Comune di Terni e un attuale assessore regionale.
Finanziamento. Tutto ruota intorno al finanziamento per la manifestazione. Il Comune di Terni, con una delibera di Giunta (del 28/11/2012), ha partecipato al bando regionale PSR (Programma Sviluppo Rurale per l’Umbria) inoltrando la domanda solo a due giorni dalla scadenza del bando stesso (qui bando e documenti). “Il progetto allegato alla delibera è quanto di più scarno possa esservi, senza piano di uscite e di entrate, obbligatorio da bando” scrive in una nota l’esponente dell’Udc Enrico Melasecche. Effettivamente non c’è traccia di prospetti economici, la breve premessa è tratta da Wikipedia e da due studi sul legame tra turismo e web e c’è poi un elenco delle attività previste (qui la delibera con l’allegato progetto). Viene poi fatto notare da Melasecche che dal PSR (misura 3.1.3) erano escluse le aree urbane di Perugia e Terni (escludendo il tour delle cantine per i blogger, la manifestazione #winelovers ha avuto luogo presso il Caos, a ridosso della Ztl di Terni, certamente nell’area urbana).
Il 19/12/2012 in una successiva delibera di Giunta comunale il Comune quantifica i costi in 170 mila euro, individua la sede dell’evento presso il Caos e precisa che parte delle risorse proverranno da soggetti che hanno mostrato interesse ad essere partner (Regione Umbria, Camera di Commercio di Terni, Comunità Montana della Valnerina e Umbria Top) e la restante parte proverrà dal Comune stesso grazie ai fondi ottenuti con la partecipazione al bando regionale PSR (qui la delibera).
Il problema, sollevato da Melasecche, è che le risorse del bando regionale PSR potrebbero non essere sufficienti per finanziare tutti i progetti che hanno fatto domanda. “La cosa del tutto miracolosa – scrive l’esponente Udc – è che ad oggi la manifestazione è già avvenuta, i volantini contengono i loghi degli enti finanziatori, ma l’istruttoria in Regione delle domande dei circa quaranta partecipanti sembra sia ancora in corso e presumibilmente i fondi non basteranno per finanziare tutti i progetti. Se il miracolo del finanziamento non dovesse avvenire chi pagherà i non pochi impegni di spesa anticipati al buio dalla manifestazione decisa dal Comune?”.
Conflitto di interessi. Melasecche nella nota parla anche di conflitti di interessi. L’ex assessore alla Cultura di Terni (nella Giunta Raffaelli), Sonia Berrettini, oggi è consulente di Civita (società che cogestisce il Caos). Il marito di Berrettini è l’assessore regionale al Bilancio, Gianluca Rossi. Scrive Melasecche nella nota: “Ma il Caos è luogo centralissimo di archeologia industriale oppure fa parte dei siti rurali vitivinicoli produttivi? Qualche maligno sostiene che, non per nulla, il tutto sia avvenuto con qualche non lieve conflitto di interessi. Innanzitutto il Caos è già ampiamente finanziato dal Comune con un budget annuo di tutto rispetto che assorbe la quasi totalità dei fondi assegnati alla cultura. L’Ati vincitrice deve per contratto produrre alcuni eventi nel corso dell’anno a proprie spese non a carico ulteriore dei bilanci pubblici. La scelta del Caos appare tutt’altro che casuale in quanto cogestito da Civita la cui consulente che tiene i rapporti con Regione e Comune è proprio l’ex assessore alla Cultura che ebbe parte attivissima nella predisposizione di quella gara. La stessa assunse stranamente tale consulenza poche ore dopo la caduta della Giunta Raffaelli, anche in quel caso un tempismo incredibile, quasi per miracolo! Il di lei coniuge, assessore al Bilancio della Regione, forse ha il merito di garantire la vittoria di un bando le cui spese sono già avvenute per cifre ragguardevoli. Da ternani non può che farci piacere che la Regione almeno per queste quisquiglie ci tenga in considerazione anche perché a caval donato non si guarda in bocca, ma qualche dubbio appare legittimo”.
“Ristorante amico”. Melasecche nella nota aggiunge: “Ulteriore coincidenza: il Pd della Valnerina organizza per sponsorizzare i candidati ternani una cena elettorale proprio nel ristorante, in quel di Ferentillo, in cui il Caos ha organizzato una cena ed in cui i Wine Lovers hanno pagato una quota. L’ennesima corrispondenza di amorosi sensi della politica umbra che quasi ci commuove! É troppo chiedere al Sindaco che, con faccia di bronzo, si ostina a volerci far credere che si tratta sempre e solo di fortuite coincidenze, è troppo dicevamo, chiedere qualche spiegazione in ordine all’organizzazione, al bilancio di quella manifestazione, alle entrate, alle uscite, ai biglietti, agli sponsor? A suo tempo, per precedenti Eventi Valentiniani, alcuni sostennero che si trattava di un affare fra privati, non ci sembra elegante che ci si risponda allo stesso modo”.