Umbria Produce e Sfera Advisor al lavoro per sviluppare l’export delle imprese umbre

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umbria-produce-sfera-advisorForte delle nuove normative, Umbria Produce, il consorzio creato nel 1975 per la promozione dell’export e dell’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese dell’Umbria, sta volgendo lo sguardo ai mercati di mezzo mondo, lavorando per aprire nuovi orizzonti e nuovi uffici di rappresentanza con la presenza di personale e collaboratori affidabili laddove vi sono iniziative interessanti.

Fabrizio Poccioli, il presidente da poco insediato, insieme al suo vice Daniele Chicchiero, sta tracciando una nuova geometria del consorzio, con un nuovo progetto che nasce dall’unione di professionisti provenienti dal mondo della consulenza aziendale e dell’internazionalizzazione: “Primo fra tutti abbiamo alimentato interesse al mercato cinese e le sue potenzialità”, spiega il presidente e non a caso all’interno del nuovo consiglio direttivo si registra la presenza di Monica Zhang, un’esperta che non ha, tra l’altro, nemmeno problemi di lingua e comunicazione.

Il consorzio guarda con molta attenzione anche al mercato russo che diventa sempre più appetibile ed accessibile senza lasciare una zona che ha sempre dimostrato interesse verso l’Umbria come la parte francofona dell’Africa, Senegal, Costa d’Avorio e nazioni vicine, dove sono ormai in azione imprese di costruzione per la realizzazione di infrastrutture. “Il nostro è un lavoro continuo e spesso quasi invisibile ai più ma importante perché dà referenze sia alle imprese locali che al mondo bancario” dice ancora il presidente. Al momento il consorzio rappresenta un centinaio di imprese con quasi cinquecento addetti. proprio in quest’ottica si sta sviluppando un’azione propositiva con una società finanziaria umbra, che opera nell’acquisizione di finanziamenti, Sfera Advisor. “Con la società ternana abbiamo stabilito rapporti di collaborazione molto importanti sul settore del credito – spiega Fabrizio Poccioli – perché ha strumenti finanziari importanti, a noi necessari per sviluppare le attività degli associati che vogliono guardare fuori dall’Italia”. “Stiamo realizzando una sorta di portafoglio composto da aziende che si sono rivolte a noi per svilupparsi – dice Bruno Bonifazi, il presidente di Sfera Advisor – un portafoglio che sta aumentando giorno dopo giorno, man mano che riusciamo a far capire la nostra attività, la nostra mission e la nostra indipendenza”.

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