In un museo degli Stati Uniti è esposto un pezzo di meteorite caduto nel 1890 a Collescipoli, borgo di Terni. A renderlo noto è TernIdeale che in un suo post da conto delle ricerche di Christian Armadori. Il reperto “ternano” si trova nello Stato dell’Arizona ed ha una documentata storia.
Questo il racconto di Christian Armadori:
“Il giorno 3 febbraio 1890, alle una e mezzo del pomeriggio, un globo infuocato e lucente fu visto descrivere una traiettoria nel cielo di Collescipoli e precipitare avvolto da una nube di fumo. Seguì una forte detonazione, simile allo scoppio di fulmine, e venne avvertita a Stroncone, Miranda, Morro, Piediluco; quindi il globo fu visto cadere in un terreno in località Colle Antifona, dove sprofondò per circa mezzo metro.
Alcune persone, corse subito sul luogo ove era caduto l’oggetto, trovarono nel terreno un foro irregolare, da cui, dopo aver praticata un’escavazione, trassero fuori una pietra nerastra informe. Il professor Giacomo Trottarelli, docente di Chimica presso il Regio Istituto Tecnico di Terni, esaminò immediatamente il reperto e dette notizia dell’evento sul n. 20 della Gazzetta Chimica Italiana, pp. 611-615 (1890). Questo un sunto della sua notizia: «Il meteorite, caduto nelle vicinanze di Collescipoli il 3 Febbraio 1890, aveva una forma simile al un guscio di tartaruga e pesava circa 4 chili e mezzo; esso esplose toccando terra, ma giunse fino ad una profondità di circa mezzo metro. La superficie era grigio-scura, vetrificata, coperta da striature divergenti, punteggiata da particelle brillanti e bucherellata qua e là. L’interno era color cenere, con una struttura granulare, e conteneva numerose piccole particelle metalliche ferrose e nichelferrose, minerale di ferro magnetico, e noduli neri di cromite ferrosa e di pirrotite».
La notizia della scoperta apparve anche il 1° Gennaio 1891 nella rivista francese l’Astronomie, pubblicata dal celebre astronomo francese Camille Flammarion. La classificazione della Collescipoli è di una condrite H5”.