Al momento sono soltanto ipotesi, voci che trovano riscontri tra gli ambienti sindacali territoriali di un interessamento da parte di una grande multinazionale chimica di trasferire un suo sito produttivo nel territorio ternano.
La società in questione è la Basf, storico colosso tedesco, con stabilimenti e centri di ricerca in tutto il mondo, che produce prodotti chimici, bio-polimeri, materie plastiche, prodotti di nobilitazione, prodotti per l’agricoltura e chimica fine. Secondo quanto riportato da Andrea Giuli del Giornale dell’Umbria, la società sarebbe interessata ad un trasferimento di un proprio sito produttivo presente attualmente nel Lazio a Terni. L’area interessata ad accogliere lo stabilimento non sarà il polo chimico di piazzale Donegani ma bensì quella industriale di Maratta.
Non si sa ancora se il complesso industriale di cui si ipotizza il trasferimento sarà quello di Rieti o Latina. Sembra comunque che l’operazione sia in qualche modo collegata ai bandi Miur, di prossima emanazione dal Governo, sui finanziamenti dei cosidetti cluster d’impresa e di realtà di ricerca interregionali e nazionali.
Infatti, lo stabilimento della Basf si andrebbe a collocare nel cluster di prossima realizzazione denominato “chimica verde”. Se tale ipotesi trovasse conferma non solo da ambienti sindacali ma anche dalle istituzioni locali, l’economia ternana, almeno un pò, si risolleverebbe dopo l’uscita di scena di alcune società importanti come la Esab, che ha chiuso definitivamente lo stabilimento ternano a Maratta lo scorso aprile.
