Centrale biogas Montecchio: assemblea cittadina infuocata. Idv pronta alla denuncia in Procura

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Continuano ad imperversare le polemiche sulla realizzazione della nuova centrale a biogas di Montecchio. Dopo l’interrogazione parlamentare effettuata dai senatori Idv all’indirizzo dei ministri Clini e Barca, ieri si è svolta l’assemblea cittadina indetta dall’amministrazione comunale. Una riunione che ha preso parte in un’atmosfera tesissima, che mai prima d’ora si era vista nel piccolo comune della provincia di Terni. Numerosi sono stati i cittadini arrabbiati che hanno preso parte all’assemblea, muniti di striscioni, cartelloni fischietti e trombe ed anche numerosa è stata la presenza delle forze dell’ordine al fine di evitare che la riunione potesse sfociare in qualcosa di ben poco democratico.

Il sindaco e qualche membro della giunta hanno tentato di dire la loro verità in merito all’approvazione della realizzazione dell’impianto tra la contestazione rumorosa e crescente per intensità ma vista l’incapacità e l’impossibilità di gestire la situazione che si era venuta a creare, un assessore ha provato a dare la parola ai consiglieri contrari per smorzare la tensione. Il primo a parlare è stato Federico Gori, segretario comunale del Pd, che ha sottolineato come “prima di concedere l’autorizzazione per la costruzione della centrale non vi sia stata nessuna partecipazione né comunicazione ai cittadini e ai consiglieri comunali di minoranza”. Secondo la ricostruzione del gruppo consiliare di minoranza (Pd e Idv), “pronunciate le prime parole è scattata una feroce quanto ingiustificata contestazione da parte di tutta la giunta nei confronti del consigliere sino a togliergli con violenza il microfono per impedirgli di proseguire”.

La protesta ha continuato ad infuriare sino a quando non è stata data la parola ai rappresentanti del comitato “No Centrale Biogas” e ad alcuni tecnici contrari all’impianto. La procedura di realizzazione doveva essere illustrata dal responsabile dell’ufficio Tecnico del comune di Montecchio, Giancarlo Ranicchi, colui che ha rilasciato l’autorizzazione alla costruzione dell’impianto, ma a causa della sua assenza è stata effettuata invece da un consulente tecnico dell’amministrazione, senza esito positivo come lo è stato l’intervento del tecnico della regione contestato dai presenti. Tra gli ultimi interventi quello del capogruppo Giuseppe Laudi, segretario provinciale dell’Idv, che ha messo in evidenza l’assoluta e contrarietà del partito alla centrale per la somma delle “negatività” contenute nella proposta (“impianto fortemente inquinante in una zona di particolare interesse agricolo e paesaggistico, al confine con l’Oasi di Alviano e del parco fluviale del Tevere, sopra la falda  degli impianti di captazione dell’acquedotto di Montecchio e vicinissimo ad un’industria locale di lavorazione delle carni oltre che ad impianti di ristorazione”). Il capogruppo ha preannunciato – qualora l’amministrazione non dovesse bloccare a breve il progetto della centrale – la presentazione di una circostanziata e motivata denuncia alla Procura della Repubblica competente territorialmente sulla scorta di quanto contenuto nelle interrogazioni parlamentari (Idv al Senato e Pd alla Camera), al Consiglio regionale, a quello provinciale ed a quello comunale. La ferma volontà dell’Idv è quella di “collaborare con il comitato dei cittadini per impedire in tutti i modi legittimi la realizzazione del contestato impianto”.

Da evidenziare, infine, l’intervenuto del responsabile dell’Arpa che ha contraddetto quanto affermato dall’amministrazione e dai tecnici: “L’organismo non aveva dato nessun parere positivo, ma semplicemente i proponenti avevano utilizzato  il ‘silenzio assenso’ che comunque  non da nessuna garanzia di congruità”. Al termine dell’infuocata assemblea l’amministrazione ha annunciato che chiederà alla ditta proponente di spostare in un’altra area l’impianto ed in merito a ciò, il sindaco di Montecchio, ha convocato una riunione che si terrà nella serata di oggi.

 

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