“Ieri notte verso le 3 ero ancora sveglia, stavo leggendo in camera. Ero sola in casa perché mio marito è fuori per lavoro. All’improvviso ho sentito dei rumori, mi sono alzata e ho sentito un rumore più forte provenire dal garage, come fosse caduto qualcosa. Non ci ho pensato due volte, ho preso il fucile di mio marito cacciatore, l’ho caricato, ho acceso di colpo tutte le luci e aperto la finestra. A quel punto ho visto due sagome che correvano come fulmini”. Il racconto è di Paula, una trentenne che abita in una casa a Narni, vicino al nuovo SuperConti. Dei ladri hanno tentato di entrare in casa sua pensando di poter agire indisturbati.
Un coraggio non comune quello mostrato da Paula che racconta ancora: “Ho due cani che erano in casa ed erano molto agitati. Io ero nel panico, ma l’istinto di proteggermi è stato più forte”. Grazie alla sua reattività i ladri non hanno fatto in tempo a prendere nulla ma “stamattina il garage era un macello”. Paula precisa comunque: “Non penso gli avrei sparato, magari dei colpi in aria per spaventarli”.
E’ la prima volta che a Paula capita un episodio del genere e assicura che non cambierà le sue abitudini. Spiega anche di aver deciso di non chiamare le forze dell’ordine pensando che sarebbero arrivati troppo tardi. “Mesi fa – racconta ancora la trentenne – è successo che un ubriaco o drogato, non so, girava intorno casa, sembrava cercasse la sua di casa o qualcosa del genere. Abbiamo chiamato i carabinieri le cui stazioni sono giusto a 2 o 3 minuti da casa mia, ma è passata una volante solo circa mezz’ora dopo”. C’è però da dire che i carabinieri potrebbero aver considerato quella specifica situazione meno pericolosa di altre concomitanti, mentre quotidianamente dimostrano di giungere molte velocemente in soccorso di cittadini in pericolo.
Ad ogni modo Paula ha avuto la forza d’animo per affrontare da sola una situazione tutt’altro che semplice che avrebbe paralizzato dal terrore non solo altre donne, ma anche molti aitanti uomini.
