L’aumento dei controlli ha portato i suoi frutti. Dopo i numerosi furti di rame avvenuti nei giorni scorsi ai danni di linee ferroviarie e cimiteri della zona dell’orvietano (qui l’articolo), i vertici di carabinieri e polizia avevano annunciato l’intensificazione dei controlli per ovviare ai numerosi depredamenti.
Ecco che mercoledì notte, durante il monitoraggio della linea ferroviaria Roma-Firenze, la volante del commissariato della Rupe ha beccato sul fatto due giovani che stavano caricando su di un’auto di grossa cilindrata 40 chili di rame, asportato poco prima dai depositi delle ferrovie all’altezza del bivio sud di Orvieto, lungo la linea dell’alta velocità in località di Acquafredda. Si tratta di due rumeni di circa vent’anni residenti nel perugino. I due sono stati arrestati e trasferiti in commissariato e, ieri mattina, sono stati processati per direttissima patteggiando 6 mesi di reclusione e 300 euro di multa con la sospensione condizionale.
Oltre a ciò, i due sono stati allontanati dalla città con un foglio di via e non potranno farvi ritorno per tre anni, mentre ad uno di loro gli è stata notificata l’espulsione dall’Italia.
