Per affrontare la crisi economica a Terni è stata decisa l’apertura di un tavolo istituzionale permanente sulla crisi. Il comitato interassociativo ha presentato al sindaco Leopoldo Di Girolamo le proprie proposte per il rilancio dell’economia locale. Secondo l’organismo composto dalla Camera di commercio e da dieci associazioni di categoria in rappresentanza di tutti i settori, “a fronte del rischio di un ulteriore ridimensionamento di tutto l’apparato imprenditoriale e occupazionale, occorre al più presto sviluppare iniziative condivise per affrontare la crisi con il metodo della concertazione territoriale”.
Cinque i settori di intervento su cui il documento elaborato dal comitato concentra le proposte: sicurezza; marketing urbano e gestione della ztl (tra cui aumento del controllo notturno delle aree artigianali, sperimentazione apertura parziale della zona a traffico limitato); revisione dei tributi locali; semplificazione amministrativa; contrasto alla crisi edilizia attraverso il rilancio delle manutenzioni e risoluzione delle problematiche legate al credito anche in funzione di una presenza bancaria sul territorio che si sta allentando.
“Le nostre proposte parlano di lavoro e occupazione, di quegli imprenditori in gravi difficoltà che sono stati costretti ad impegnare tutto il loro patrimonio per resistere alla crisi” hanno spiegato il presidente camerale Enrico Cipiccia e il coordinatore del comitato, Adriano Padiglioni.
“La Camera di commercio ha investito negli ultimi tre anni – ha ricordato Padiglioni – oltre un milione di euro a favore dei Confidi, è stato appena varato anche uno strumento che sblocca i crediti alle imprese, un grande sforzo per resistere alla crisi ma non sufficiente per concretizzare le idee imprenditoriali di sviluppo, al Comune e alla politica chiediamo di tenere sotto controllo quello che sta accadendo a livello locale rispetto alla geografia del credito che rischia di allontanarsi ulteriormente dal territorio”.
Il sindaco Di Girolamo ha invece ricordato l’impegno dell’amministrazione per contrastare la crisi sul fronte degli investimenti che alla fine del quinquennio raggiungeranno i 119 milioni di euro e ha accolto positivamente il metodo del confronto tematico lanciato dal comitato. A termine del confronto le parti hanno quindi concordato di arrivare all’apertura del tavolo istituzionale.