Autovelox di viale dello Stadio: prefetto richiede nuova perizia a polstrada per decidere su ricorsi

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autovelox viale dello StadioLegittimo o non legittimo. E’ questo è il dilemma del prefetto di Terni, Vittorio Saladino, a proposito dell’autovelox di viale dello Stadio. Soltanto un mese fa il prefetto, dopo aver ricevuto la perizia tecnica del comandante della polizia di Terni, Katia Grenga, aveva dichiarato l’illegittimità dell’occhio elettronico, in quanto la strada in questione non aveva i requisiti per essere classificata come strada urbana di scorrimento. Lo stesso prefetto aveva quindi fatto sapere che avrebbe accolto tutti i ricorsi degli automobilisti multati.

Il Comune di Terni, vistosi privato di un importante voce di bilancio (gli autovelox di viale dello Stadio e via Alfonsine hanno generato diversi milioni di euro per le casse comunali) ha immediatamente reagito sostenendo con forza la legittimità dell’autovelox e la propria buona fede. La scorsa settimana ha infine presentato al prefetto una propria relazione che contiene anche un parere del Ministero delle Infrastrutture: in questo documento viale dello Stadio viene giudicato legittimo e conforme. Inoltre palazzo Spada ha allegato anche il provvedimento del precedente prefetto che autorizzava l’installazione dell’apparecchio.

A questo punto Saladino si ritrova in mano due documenti che sostengono tesi opposte. Per sciogliere una volta per tutte i dubbi sulla legittimità dell’autovelox, ha nuovamente incaricato la comandante della polstrada, Katia Grenga, di effettuare un’altra perizia sulla base della relazione presentata dal Comune. Tra qualche settimana gli automobilisti multati sapranno se dovranno pagare o presentare ricorso.

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