Rifornivano di cocaina i clienti di un bar in viale dello Stadio: due 24enni albanesi arrestati

0

poliziaautoSi recavano sempre nello stesso bar ternano, dove trascorrevano la maggior parte del loro tempo. Non erano però semplici clienti: dal locale in questione, facevano di continuo la spola per prendere le ordinazioni dei loro clienti e rifornirli di droga. Due cittadini albanesi di 24 anni, regolarmente residenti in Italia con un permesso di soggiorno per lavoro, ma di fatto disoccupati, sono stati arrestati venerdì scorso da una pattuglia della polizia di Terni.

Gli agenti, nel corso dei normali controlli volti al contrasto dello spaccio di droga, avevano notato da diverso tempo un movimento sospetto davanti ad un bar situato in viale dello Stadio, frequentato in gran parte da cittadini albanesi che trascorrono lì molto tempo. L’attenzione della pattuglia è stata attirata in particolare da due di loro che, a bordo di un’autovettura di grossa cilindrata e molto appariscente, arrivavano al bar, scendevano dall’auto, sostavano lì un po’ di tempo per poi risalire a bordo e tornare poco dopo. Tutto ciò veniva effettuato più volte nello stesso giorno.

Gli agenti, così, si sono messi a seguire a distanza l’auto che, dopo un lunghissimo giro nelle strade del centro, è arrivata fino al quartiere di Città Giardino dove poi il passeggero è sceso. La pattuglia ha continuato a seguire a distanza l’auto che ha proseguito fino in via Lungonera, dove si è fermata per far risalire il passeggero sceso poco prima. In quel momento gli agenti sono intervenuti per effettuare un controllo a loro carico: addosso al passeggero hanno trovato 6 ovuli di cocaina per un peso totale di 30 grammi.

E’ stato poi accertato che i due giovani andavano al bar a prendere le “ordinazioni”, si recavano a Città Giardino in un luogo ancora oggetto di indagine, si rifornivano e tornavano al bar per concludere la vendita. I 24enni, perciò, sono stati accompagnati in questura dove hanno dichiarato di non conoscersi, ma di essersi incontrati solo in quell’occasione per fare un piacere ad un amico, completamente ignari del contenuto degli involucri. A seguito di ciò sono stati arrestati per spaccio di sostanza stupefacente in flagranza in concorso, e portati al carcere cittadino dove rimangono tutt’ora a disposizione del pm Elisabetta Massini.

CONDIVIDI