“Grillo impiccati”. Ieri sera intorno alle ore 22, mentre su La7 andava in onda una puntata di Piazza Pulita incentrata sul Movimento 5 Stelle, l’assessore del Comune di Terni ed esponente del Partito di Rifondazione Comunista, Silvano Ricci, ha scritto queste parole sulla propria bacheca di Facebook. Nel web è immediatamente scoppiata la polemica.
L’invito a suicidarsi che Ricci ha rivolto a Grillo non è infatti andato giù ad alcuni militanti e simpatizzati ternani del M5S che hanno replicato sulla bacheca dell’assessore. In breve tempo il fatto è stato appreso da migliaia di utenti e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/politicicorrotti.it è stata diffusa una foto in cui si chiede che l’assessore sia condannato e finisca in galera per la sua affermazione.
L’assessore Ricci dal canto suo, alle prime critiche giunte su Facebook, ha replicato: “Pazienza, io nn amo i venditori ambulanti” e, riferendosi a sostenitori di Grillo: “Mi meraviglio che seguite persone del genere”. Infine, prima di lasciare la discussione telematica, Ricci ha scritto: “Nn mi meraviglio riuscite a parlare male anche della mia amica Gabanelli”, lasciando così quasi intendere di aver “fatto giustizia” con la propria frase.
Poco dopo ha preso a circolare una foto in cui il volto dell’assessore Ricci è accostato ad una scritta che recita: “In galera subito”. Poi, sempre nella foto viene spiegata la richiesta di condanna: “L’istigazione o aiuto al suicidio è un reato previsto dal Codice penale”. La foto è stata condivisa da centinaia di utenti di Facebook sparsi per l’Italia, per lo più simpatizzati del M5S.
In Italia non mancano precedenti di politici che fanno clamorosi autogol su Facebook. Ad esempio a fine 2012 un consigliere comunale di Bastiglia (provincia di Modena), Vittorio Cajò (Idv), su Facebook si augurò il suicidio di Berlusconi e fu poi costretto a dimettersi. A gennaio 2012 era invece stata la volta dell’assessore al traffico e alla mobilità del Comune di Lecce, Giuseppe Ripa (Pdl), che si era dimesso dopo aver insultato, sempre su Facebook, Nicola Vendola.
Questo il comunicato che un militante del Movimento 5 Stelle di Terni ha inviato agli organi di informazione:
“Mi chiamo Thomas De Luca, e sono un ragazzo di Terni. Mi trovo su Facebook a leggere, a condividere, a pubblicare come fanno tutti. In tv c’è Piazza Pulita, si parla di Grillo e del Movimento 5 Stelle. Leggo tanti commenti, post e tanti “mi piace”. Mi fermo a leggere una frase in mezzo ai vari post: “Grillo impiccati!” Si, ok, ci può stare. Questa è la piazza virtuale. Questa frase la scrive Silvano Rossi. Assessore Qualità Urbana, Lavori Pubblici, Servizi Cimiteriali, PUC, Piano Triennale Opere Pubbliche, Cooperazione Internazionale del Comune di Terni, la mmia città. Rimango immobile, ci ragiono un poco. Un rappresentante di un’ istituzione da un consiglio ad un personaggio pubblico (o politico, non cambia molto), di impiccarsi. Violenza allo stato puro.
Togliamo i nomi, i soggetti. Chiunque fosse stato. Di qualsiasi colore politico. Non mi interessa la guerra tra le ideologie e i partiti. Una persona non può consigliare di uccidersi ad un’altra. Sopratutto se la prima fa parte di un complesso Istituzionale democratico fondato sul rispetto e la dignità. Sono spaventato. Le parole e le responsabilità sono importanti; se anche le Istituzioni iniziano ad inneggiare la violenza, siamo veramente in crisi”.
