Di fronte al dilagare della crisi e alla chiusura di centinaia di imprese, Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti rivolgono un appello al Comune di Terni affinché adotti misure urgenti per cercare di contrastare il fenomeno.
In particolare, le associazioni di categoria chiedono a Palazzo Spada di velocizzare le procedure burocratiche e adottare in tempi brevi tutti gli atti necessari per rendere disponibili i fondi per i contributi destinati alle imprese. “Solo così facendo – dichiarano le associazioni – sarà possibile contrastare le chiusure e sostenere quelle nuove aperture che provengono da un serio progetto di impresa. In questo senso occorre l’accelerazione delle liquidazioni dei fondi PUC2 alle imprese che ne hanno diritto, e che aspettano da più di un anno questa liquidazione, e l’emanazione nel più breve tempo possibile di un nuovo bando per il riutilizzo delle economie che si sono determinate nei bandi precedenti. Tali economie anche se decurtate dalla regione, ammontano a una cifra di oltre 180 mila euro per le attività commerciali e artigianali e di oltre 270 mila per le imprese di servizi. In particolare all’ordine del giorno della riunione di domani 22 luglio del Consiglio comunale è previsto un atto di ampliamento e rideterminazione dell’area urbana interessata al PUC2 che consentirà l’emissione del nuovo bando”.
Le associazioni concludono nel comunicato: “Certe che il Consiglio comunale di Terni non vorrà mancare di dimostrare l’impegno della città per il sostegno dell’economia, ritengono che il prodursi di uno sforzo eccezionale della pubblica amministrazione locale per l’utilizzo nel più breve tempo possibile di questi fondi oltre a rispondere all’interesse generale, costituisca un dovere morale della politica e della ‘macchina’ comunale per dimostrare vicinanza e sostegno alle imprese e ai dipendenti delle imprese che affrontano oggi dei veri e propri drammi familiari”.