Ast, Ugl: ”Incontro deludente, sale preoccupazione. Outokumpu non sta rispettando Ue”

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Daniele Francescangeli Ugl TerniUn incontro che ha solo confermato le preoccupazioni. E’ questo il giudizio, fortemente negativo, che esprime oggi l’Ugl Terni commentando il tavolo sulla cessione dell’Ast che si è svolto ieri nella sede del ministero dello Sviluppo economico (qui l’articolo sull’incontro).

Il segretario provinciale dell’Ugl, Daniele Francescangeli, afferma senza mezzi termini: “L’incontro al ministero dello Sviluppo economico con la multinazionale finlandese Outokumpu è stato deludente. Doveva essere un incontro chiave per avere maggiori certezze e delucidazioni ma in sostanza abbiamo avuto solo certezze delle nostre preoccupazioni. Soprattutto dopo aver sentito le dichiarazioni dei rappresentanti della multinazionale finlandese basate su delle slide generiche prive di approfondimenti sul processo di vendita”.

Il sindacalista reputa “totalmente insoddisfacenti le risposte” di Outokumpu ed evidenzia anche che “la scelta di una ulteriore proroga ai tempi in cui la multinazionale deve perfezionare la vendita relativa di Ast Terni, è un grave errore soprattutto se avallata dalla Commissione Europea”.

Per il sindacalista della Ugl metalmeccanici la situazione è difficile: “Stiamo assistendo  ad un impoverimento della capacità produttiva del sito ternano e siamo fermamente sicuri che Outokumpu non stia rispettando le disposizioni impartite dalla commissione Ue. Per questo abbiamo di nuovo chiesto al Governo di intervenire nei confronti della Commissione Europea per chiedere che la procedura si svolga nei tempi stabiliti e che nella vendita sia privilegiato un acquirente industriale, riconfermando, inoltre, che la cessione debba includere l’intero sito ternano, compreso il Tubificio”.

“Nella mattinata prima dell’incontro al Mise – aggiunge Francescangeli – avevamo incontrato Roberta Angelilli (parlamentare europea) che si è dichiarata disponibile a lavorare sulla vertenza Ast. E noi abbiamo subito pregato l’onorevole dopo l’incontro, di riattivarsi come già avvenuto in precedenza, con la Commissione Europea per ottenere la possibilità di un nuovo incontro a Bruxelles con il commissario Almunia, per conoscere l’esito della relazione del Monitoring Trustee e per esporre le ultime comunicazioni di Outokumpu che non collimano con le prescrizioni comunicate alla nostra delegazione nel recente incontro di Strasburgo”.

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