I sindacati ternani metteranno in campo “tutte le azioni necessarie, non escludendo quelle legali di natura di diritto privato, per dare certezza e continuità al sito di Terni”. Ad annunciarlo sono Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl, dopo l’incontro di venerdì scorso al ministero dello Sviluppo economico con i vertici di Outokumpu (qui l’articolo).
I sindacati ritengono “deludente” che, a più di tre mesi dal termine per la presentazione delle offerte vincolanti, “non si sia ancora giunti ad elementi di chiarezza e certezza per il futuro del sito produttivo” e definiscono “irrispettoso” nei confronti degli interlocutori italiani l’atteggiamento della multinazionale finlandese “che continua a temporeggiare senza fornire elementi utili di merito rispetto allo stato della trattativa in corso per la cessione di Ast”.
Le sigle di categoria chiedono quindi “di conoscere quali strumenti di monitoraggio e informazione sul Piano proposto e, in particolare, gli orientamenti relativi a decisioni riguardanti il sito di Terni dei quali la Comunità europea intenda dotarsi per evitare distorsioni delle informazioni. Tutto ciò è indispensabile affinché sindacati e lavoratori possano disporre di un’ informazione appropriata, diretta, affidabile, attendibile e soprattutto dovuta”.