Le 20 persone ricoverate ieri all’ospedale di Terni per intossicazione da funghi consumati durante un pranzo condiviso tutti insieme domenica scorsa risultano in buone condizioni cliniche: fin da questa mattina non presentavano più disturbi gastrointestinali e tutti i parametri erano nella norma. Soprattutto è stato scongiurato che i funghi velenosi appartenessero al genere Amanita, particolarmente pericoloso. La direzione medica del presidio ospedaliero del Santa Maria di Terni conferma infatti che la ricerca nelle urine della tossina Amanita è risultata negativa.
In contatto sin da ieri con il Centro antiveleno di Milano, l’ospedale di Terni continua in ogni caso a seguire i protocolli standard per l’osservazione della funzionalità del fegato e a tal fine i pazienti rimarranno ricoverati sotto osservazione fino a domani mattina.