Le tre lavoratrici Aidas e il segretario di Uil Terni, Gino Venturi, hanno interrotto lo sciopero della fame durato ben 26 giorni. La decisione è stata presa non sulla base dei consigli che i medici davano da giorni a tutela della loro salute, bensì perché è arrivata la decisione della liquidazione coatta della cooperativa e la convocazione da parte del Ministero delle Attività Produttive che era stata richiesta da Uil Fpl nazionale e da Agci nazionale.
Secondo gli scioperanti “lo spostamento del confronto a livello nazionale rappresenta quella garanzia di trasparenza richiesta”. La loro soddisfazione è anche dovuta al fatto che “la liquidazione coatta della coop. Aidas decisa dal Ministero apre uno scenario nuovo che non individua più il commissario Volpini come interlocutore”.
In questo nuovo scenario la Uil Fpl conferma “il proprio impegno per il pagamento di quanto dovuto ai lavoratori e per assicurare il lavoro futuro. A tal fine si ritiene, e la Uil lo sosterrà al Ministero nell’incontro accordatoci, l’importanza di assicurare la continuità dell’attività aziendale per non far perdere il suo valore e quindi permettere la vendita ad un prezzo più elevato in modo di soddisfare meglio i lavoratori rispetto alle mensilità arretrate e nello stesso tempo assicurare il lavoro futuro anche in funzione del diritto di prelazione degli attuali lavoratori Aidas”.
“Essendo finalmente riusciti a spostare il confronto a livello nazionale, cessano, dopo 26 giorni le ragioni dello sciopero della fame che è pienamente riuscito nel suo intento di tenere accesi i riflettori su una vicenda che, come si vedrà, coinvolge l’intera città” promettono Serenella Arca, Rita Satolli, Petya Geogieva Dimova e Gino Venturi in un comunicato.
Gino Venturi aggiunge poi ringraziamenti a tutti coloro che li hanno sostenuti, “in particolare – aggiunge Gino Venturi – ringrazio la Uil nazionale con il segretario generale aggiunto Carmelo Barbagallo, il segretario nazionale Antonio Foccillo, la Uil Fpl nazionale con il segretario generale Giovanni Torluccio e quella Regionale Marco Cotone, l’on. Giorgio Benvenuto di cui abbiamo sentito forte il sostegno e il cui impegno a favore delle lavoratrici Aidas è stato decisamente efficace”.
Nel frattempo oggi si è tornati a parlare di una manifestazione di interesse da parte di Kos del gruppo della famiglia De Benedetti: ci sarebbero trattative per la rilevazione dell’intera cooperativa e la conservazione dei posti di lavoro.
Aggiornamento ore 18,40: Il Comitato dei diritti delle socie dell’Aidas (CDSA) “accoglie con soddisfazione la liquidazione coatta amministrativa della cooperativa sociale AIDAS, ovvero il provvedimento con il quale la Pubblica Amministrazione in ragione dell’insolvenza dell’azienda ne sancisce la fine come ragione sociale. Le socie e lavoratrici del CDSA confidano che il liquidatore Dott. Marcella Galvani possa, in tempi brevi, operare per il rilevamento delle attività da altri credibili soggetti economici al fine di garantire occupazione e retribuzioni alle lavoratrici”.