La domenica del 16 marzo scorso, dopo una banale lite automobilistica, un ternano di 29 anni era stato brutalmente aggredito da un cubano 36enne residente a Terni: calci, pugni e bastonate soprattutto in testa e al volto (qui l’articolo). Il 29enne aveva riportato gravi ferite ma grazie ad un complesso e delicato intervento chirurgico effettuato qualche giorno fa, non ha riportato danni permanenti e questa mattina è stato dimesso dall’ospedale di Terni.
A seguito dei violenti colpi ricevuti, il giovane ternano aveva riportato una frattura scomposta e comminuta della parete antero-laterale del frontale destra e una frattura scomposta e comminuta di tutte e quattro le pareti dell’orbita destra. Il 25 marzo, dopo diversi giorni di ricovero nel reparto di rianimazione, quando le sue condizioni si erano stabilizzate e la prognosi era stata sciolta, è stato eseguito l’intervento di riduzione e ricostruzione delle sedi ossee fratturate.
L’operazione chirurgica è stata effettuata da una equipe multidisciplinare composta dal direttore della struttura complessa di neurochirurgia Sandro Carletti e dal direttore della struttura complessa di chirurgia maxillo-facciale Giorgio Giuliani, che, insieme ai collaboratori Carlo Conti (neurochirurgo) e Mauro Massarelli (chirurgo maxillo-facciale) e con l’ausilio del personale infermieristico, hanno ricostruito sia l’osso frontale sia l’orbita, che presentavano fratture multiple e comminute, in parte utilizzando i vari frammenti ossei disponibili e in parte con materiale alloplastico (reti in titanio, osso sintetico).
Il decorso post-operatorio è stato normale: dopo una notte passata in terapia intensiva a scopo precauzionale il paziente è stato ricoverato al reparto di neurochirurgia ed oggi potrà tornare a casa e dimenticare questa brutta pagina della sua vita.
