Venerdì andrà in onda su Teleterni un faccia a faccia tra il candidato a sindaco di Terni del centrodestra, Paolo Crescimbeni, e il sindaco uscente Leopoldo Di Girolamo, ricandidato per il centrosinistra. Atri candidati nei giorni scorsi e in queste ore hanno criticato la scelta di effettuare un confronto a due, con esclusione degli altri. Ora Crescimbeni replica a queste accuse.
Il comunicato di Paolo Crescimbeni:
“Basta con questa ‘cenetta al lume di candela’! Il confronto tra me e Di Girolamo verrà registrato prima, di giorno, alla luce del sole. E poi non è vero che c’eravamo tanto odiati, poi amati, poi chissà.. Ma chi lo conosce? Avrò parlato con lui due o tre volte in vita mia. Una volta, tra l’altro, eravamo alla Fish e c’era anche la Trenta. Chi dovevo sfidare? Busco? Sciaretta? Forse la Trenta?
Sfido l’uomo simbolo di un sistema di potere che sta distruggendo Terni, che ha colpe gravissime, che credo proprio denuncerò presso la Corte dei Conti per danno erariale di milioni di euro. Li manderò tutti a casa, a lavorare se sono capaci, ma al loro operato farò i raggi x. E chi è in buona fede mi aiuterà in questo compito e in tutta la moralizzazione della vita pubblica.
Qualcuno ha capito perché ho invitato a Terni Piero Angeloni? Pensateci. Contemporaneamente, ancora più importante, ci sarà la ricostruzione. Qualcuno mi darà una mano? Io non sono Rambo e neppure Mandrake…Sarà un po’ come dopo la guerra. Allora risorse l’Italia”.
