Un impegno forte per sollecitare un intervento diretto del governo italiano a difesa dell’Ast e contro il piano presentato da ThyssenKrupp: è quanto hanno chiesto Cgil, Cisl e Uil regionali e di Terni ai parlamentari nazionali ed europei eletti in Umbria, nel corso dei due incontri che si sono svolti tra ieri e oggi. Alle riunioni hanno partecipato i parlamentari Walter Verini, Giampiero Giulietti e Gianluca Rossi (Pd), Tiziana Ciprini e Stefano Lucidi (M5S), gli eurodeputati Davide Sassoli (Pd), Laura Agea (M5S) e un rappresentate della segreteria di Roberto Gualtieri (Pd), oltre al consigliere regionale Raffaele Nevi (Fi), che ha riferito anche dell’impegno sulla vertenza da parte dell’ex commissario europeo all’Industria, Antonio Tajani.
Nel corso dei confronti – spiega una nota dei sindacati – è emerso un comune giudizio negativo sul piano presentato da Tk, in quanto “privo di iniziative tese a migliorare gli impianti ternani. Fatto, questo in contrasto con quanto affermato nel recente passato dalle diverse istituzioni europee, che consideravano il sito ternano strategico per le produzioni degli acciai speciali”. Gli incontri programmati dai sindacati proseguiranno lunedì prossimo con le associazione imprenditoriali del territorio, mentre oggi pomeriggio tutte le sigle sono impegnate nella manifestazione indetta dalle rsu in occasione dello sciopero di quattro ore dei lavoratori dell’acciaieria. E’ stato inoltre deciso il blocco degli straordinari. I lavoratori che “hanno già attraversato un lungo periodo di sacrifici tra mancate ferie e straordinari, pur di consentire la regolare marcia degli impianti” spiegano le rsu, sono invitati “a non dare più disponibilità a straordinari oltre le ore previste dal contratto nazionale”.