Lunedì 16 e martedì 17 si circola liberamente. Il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha infatti sospeso il provvedimento delle targhe alterne. Ben venga, una grana in meno per chi ha un’auto attempata e non alimentata a gpl o metano. Sorge però qualche perplessità.
Nell’ordinanza emessa dal sindaco il 29 novembre scorso per “prevenire fenomeni acuti di inquinamento atmosferico da Pm10” si legge che: “il traffico rappresenta una delle principali cause dell’inquinamento atmosferico nel Comune”. Per questo si è adottato un provvedimento che limita la circolazione fino al 31 marzo. In realtà è stato in vigore solo per due settimane (quindi quattro giorni complessivi: il 5 e 6 ed il 12 e 13 dicembre) per poi essere di volta in volta sospeso. Dall’emanazione dell’ordinanza ad oggi sono stati decisamente più numerosi i lunedì e martedì complessivi in cui si è circolato liberamente (10) di quelli in cui la circolazione è stata limitata (4).
La singolarità di questa vicenda è data dal fatto che le sospensioni della circolazione a targhe alterne non siano conseguenti ad un miglioramento della qualità dell’aria. Dal sito dell’Arpa Umbria emerge con evidenza come le polveri sottili nell’aria si siano mantenute a livelli elevati, oltre il limite stabilito dalla legge. Questo è il grafico dell’ultimo mese relativo a Le Grazie:
Come mostra il grafico, dal 27 dicembre al 2 gennaio e dal 7 al 12 gennaio (periodi nei quali l’ordinanza delle targhe alterne è sempre stata sospesa) il livello di polveri sottili si è mantenuto molto elevato.
Nei primi 12 giorni del 2012 la stazione di rilevamento a Le Grazie ha rilevato 8 sforamenti del limite di Pm10, 3 sono stati rilevati a via Carrara, 2 a Borgo Rivo e uno nella zona dello Stadio. La legge considera tollerabili 35 sforamenti del limite in un anno. La tendenza sin qui registrata suggerisce che saranno molti di più.
A questo punto non trova spiegazione l’emanazione di un’ordinanza per limitare il traffico e la sua continua sospensione nonostante gli alti livelli di inquinamento registrati. Delle due, una: o si ritiene che il provvedimento delle targhe alterne sia inefficace (e quindi non si doveva emettere l’ordinanza) o non si tiene conto delle rilevazioni dell’Arpa (e quindi c’è disinteresse per la salute pubblica). Forse questioni importanti come l’inquinamento e la libertà di circolazione dovrebbero essere gestite con minor superficialità e maggior chiarezza.