Benzina sul fuoco in vista dell’incontro di domani al Mise tra azienda, sindacati e Governo per la riapertura della trattativa sul piano industriale di Ast. A rinfocolare le fiamme è un comunicato dell’amministratore delegato Lucia Morselli in cui conferma che non pagherà gli stipendi di ottobre fino a quando non terminerà lo sciopero dei lavoratori.
Nella nota Morselli “conferma di aver assicurato al ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, il pagamento degli stipendi del mese di ottobre 2014 alla ripresa della normale operatività aziendale”. Prosegue la nota: “Ast precisa infatti che allo stato attuale, il protrarsi delle astensioni dal lavoro dei dipendenti, che interessa anche gli uffici interni deputati alla definizione degli emolumenti, rende di fatto impossibile la corresponsione degli stessi. Acciai Speciali Terni assicura quindi che al ristabilimento della necessaria operatività aziendale, l’erogazione delle retribuzioni di ottobre verrà immediatamente effettuata con priorità assoluta”.
Questa nota, diramata a poche ore dall’incontro a Roma, sembra più che altro servire a Morselli per mandare un segnale di fermezza, un’anticipazione dello spirito con cui intende sedersi al tavolo ministeriale.
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