Una coppia convivente di ternani che non fa altro che litigare finendo per chiamare continuamente la polizia, i carabinieri ed il 118, sempre per futili motivi. Dal settembre 2014, lei ha telefonato al 113, il numero di emergenza della polizia di Stato, 110 volte, lui 33; innumerevoli anche le telefonate al 118 del pronto soccorso e al 112 dei carabinieri, arrivando fino a richiedere 3 interventi al giorno. Patite aggressioni, il più delle volte inesistenti, lui sbattuto fuori di casa e costretto a dormire in cantina, lei che rivendica il diritto, infondato, a stare da sola nell’abitazione, una casa popolare appena fuori dal centro di Terni: questi gli assurdi motivi di richiesta di intervento di forze dell’ordine e sanitari.
La storia è andata avanti per mesi ma ieri, all’ennesima richiesta di intervento, per la coppia è scattata la denuncia d’ufficio. Anche questa volta infatti il 113 era stato chiamato per futili motivi e una pattuglia della squadra volante si era dovuta precipitare nell’appartamento, costatando ancora una volta l’inesistenza di ragioni che richiedessero l’intervento degli agenti, che avevano dovuto interrompere l’attività di controllo del territorio, finalizzata al contrasto dei reati, per tentare di far rappacificare i due. Senza precedenti penali, 50 anni lei, 43 lui, sono stati denunciati per procurato allarme.