Gravi irregolarità nel settore della formazione per disoccupati e cassaintegrati della Provincia di Terni a vantaggio di alcune agenzie e a danno di tutte le altre. La denuncia è di 10 agenzie di formazione ed è oggi resa nota da due esponenti del Movimento 5 Stelle: il consigliere regionale Andrea Liberati e il consigliere comunale Federico Pasculli.
LA DENUNCIA La denuncia delle 10 agenzie di formazione è del 21 aprile scorso, è indirizzata al presidente della Provincia di Terni, Leopoldo Di Girolamo, oltre che al dirigente competente dello stesso Ente e all’ufficio vigilanza. Tutto ruota intorno alla presunta disponibilità, da parte di alcune agenzie, dei numeri di telefono privati degli aventi diritto alla formazione professionale con i fondi messi a disposizione dalla Provincia. Come possono avere questi dati sensibili? Chi li ha forniti?
Il testo integrale della denuncia: “Segnaliamo alla vostra attenzione alcune anomalie in merito alla presunta disponibilità da parte di alcune agenzie dei dati sensibili degli utenti potenziali assegnatari di misure di politiche attive/voucher. Le suddette anomalie manifestatesi anche nei precedenti bandi, riferiti sia a disoccupati che cassaintegrati, sono state oggetto di azioni di segnalazione da varie agenzie a singoli funzionari e agli organi di vigilanza provinciali.
Le stesse anomalie si stanno nuovamente verificando in relazione al nuovo bando ‘Garanzia Giovani’ attualmente attivo. In particolare gli utenti, in attesa del secondo colloquio o assegnatari dei voucher, ci riferiscono di venire contattati telefonicamente sul loro numero privato di cellulare senza che ci fossero mai stati precedenti contatti tra una specifica agenzia formativa e l’utenza.
AI fine di cautelare il buon nome dell’ente e delle agenzie che operano in piena trasparenza e correttezza, confidiamo nella vostra incisiva azione per far cessare tali situazioni che riteniamo siano gravemente lesive sia per l’ente, per le agenzie e per gli utenti”.
IL COMUNICATO DEL M5S La nota congiunta dei due esponenti del Movimento 5 Stelle, Liberati e Pasculli:
“‘Garanzia giovani’: correva il 21 aprile 2015 quando ben dieci agenzie di formazione dell’Umbria meridionale denunciarono per iscritto il ripetersi di alcune gravi anomalie in tema di assegnazione dei voucher, inoltrando tale rapporto al presidente della Provincia, al dirigente del servizio Lavoro e all’Ufficio vigilanza dell’Ente. Quella denuncia è ora nelle nostre mani.
Quel che le dieci agenzie intendono rappresentare è un fatto gravissimo che, secondo gli istanti, non è certo nuovo, ma prosegue da anni; infatti, stando allo scritto, tali anomalie si sono verificate ‘anche nei precedenti bandi, riferiti sia a disoccupati che cassaintegrati’, anomalie già segnalate in passato, senza che accadesse mai alcunché. Senza che si muovesse foglia.
Parliamo di una torta di milioni di euro –la torta delle misure di politiche attive/voucher- risorse di cui viene contestata l’assegnazione di fatto soltanto ad alcune agenzie, escludendo tutte le altre. Infatti, secondo i denuncianti, sulla base di puntuali riscontri ‘gli utenti riferiscono di essere contattati telefonicamente sul loro numero privato di cellulare’ da specifiche agenzie di formazione: evidentemente circostanze del tutto singolari in assenza di rapporti pregressi tra le persone in cerca di lavoro e le ditte citate, episodi oltretutto più e più volte reiterati negli anni nei confronti di troppi disoccupati.
Nell’attesa che il presidente della Provincia, Leopoldo di Girolamo, si svegli dal proprio patologico torpore, viste le denunce più volte inoltrate all’Ente, chiediamo con questo comunicato e via PEC che la Guardia di Finanza si attivi immediatamente per individuare e sanzionare i responsabili di uno scandalo che potrebbe esser molto più grande di quanto al momento immaginiamo”.
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