Nei giorni scorsi due stranieri sono stati scarcerati dalla casa circondariale di Terni e il questore, data la loro “altissima pericolosità”, ha disposto il loro trasferimento in un Centro di identificazione ed espulsione dal quale saranno rimpatriati nei rispettivi Paesi di provenienza.
Uno dei due, un cittadino albanese di 43 anni era stato condannato a 20 anni di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti; dopo 16 anni è stato scarcerato e grazie alla collaborazione con le autorità albanesi, l’Ufficio immigrazione della questura ternana è potuto risalire alla reale identità dell’uomo, che è stato accompagnato coattivamente al Cie di Bari, in attesa di ricevere un lasciapassare per rientrare nel suo Paese.
Privo di documenti anche l’altro straniero, un cittadino tunisino condannato a 7 anni di carcere per tentato omicidio, violenza sessuale nei confronti della moglie e maltrattamenti in famiglia anche nei confronti del figlio minore, reati commessi a Parma nel 2008. In giornata verrà accompagnato alla sede di Crotone dove rimarrà in attesa del lasciapassare per fare ritorno in Tunisia.