I residenti di Cecalocco e Battiferro sono sugli scudi per l’abbandono delle loro frazioni e venerdì 10 andranno a protestare con un sit in davanti a Palazzo Spada. Lo scrivono in una nota diffusa quest’oggi
“Saremo in presidio e protesta presso il Comune di Terni – scrivono – con l’obiettivo di ottenere risposte ed intenti pratici circa la manutenzione di strada La Castagna e strada di Battiferro. Manutenzione che non viene fatta da 4 anni, nonostante ripetute segnalazioni fatte via mail a chi di dovere e nonostante i numerosi colloqui avuto con dirigenti ed assessori competenti. Nonostante i numerosi danni avuti in questi anni alle autovetture: collisioni e forature pneumatici. La strada si sta letteralmente chiudendo, mentre numerosi sassi di media e importante grandezza invadono in numerosi punti le due strade; oltre ad un paio di punti sensibili a frane, ed in cui non si è intervenuti per risolvere. Ai margini di un tornante,infatti, sito a metà della strada che collega la Flaminia con Cecalocco, c’è il costante pericolo di una grande frana (già avvenuta più volte negli ultimi anni), in quanto la parete ai margini della curva, risulta essere costituita da sola terra di riporto e non protetta da muretti e reti di sicurezza. E’ inoltre, in diversi punti compromessa la visibilità, a causa della vegetazione e di alberi pericolanti (danni dell’incendio dell’estate 2012), che insistono ai margini della strada stessa, compromettendone anche in questo caso la sicurezza e riducendo significativamente la già stretta estensione della carreggiata, andando addirittura a coprire e mimetizzare i guard rail e a creare in alcune zone pericolo, inerente rami di media grandezza che dall’alto insistono sul percorso. Vegetazione che, tra l’altro andrà a crescere notevolmente tra i mesi di marzo e giugno. Di fatto l’area e le località in questione sono abbandonate dal Comune di Terni da diversi anni: salvo interventi di emergenza volti al ripristino della rete elettrica, come avvenuto pochi giorni fa, manca la manutenzione ordinaria di base a 360 gradi e non è affatto corretto essere trattati da cittadini di serie B.”
“Ci auguriamo – conclude la nota – che prevalga “il buon senso” e che vengano effettuati i lavori: “una manutenzione più costante abbassa le probabilità di pericolo e abbatte costi che per forza di cose vanno a crescere nel tempo, a causa della negligenza e dei conseguenti danni”