Incredibile. Il caso Gimena Blanco, quello che ha scosso la Ternana Femminile l’anno scorso, si risolverà con una multa alla Ternana (!) e una squalifica ridotta per la giocatrice. E così il presidente Raffaele Basile ha comunicato in una nota la volontà di non iscrivere la squadra al campionato. Gimena Blanco, lo ricordiamo, era la capitana dello Scudetto e si trasferì a Firenze ad una settimana dal via della scorsa stagione, dopo aver incassato dalla Ternana la caparra per il rinnovo. Ora, nonostante la sentenza di condanna della Procura (viene dichiarata colpevole di sottrazione della caparra e false dichiarazioni (pubblicamente e presso gli organi di competenza FIGC), pare arriverà solo una lieve squalifica e questa multa alla Ternana, le cui motivazioni, così come l’entità dello stop all’argentina si conosceranno il 14 luglio. Da qui la nota di Basile:
“L’Amm. Unico Raffaele Basile comunica che non iscriverà la squadra alla Serie A Elite. La Ternana Calcio Femminile, nella persona del suo Amm. Unico Raffaele Basile comunica che, dopo aver preso atto della proposta della procura federale della FIGC di multare la Società con una somma pari a 7.500 € (100 € in più della caparra versata alla giocatrice Maria Gimena Blanco dichiarata colpevole della sottrazione indebita della stessa) e non dando chiarimenti sulla restituzione della caparra stessa e sulla squalifica della atleta, non iscriverà la propria società al Campionato di Serie A di Elite. La decisione è stata presa unanimemente con il Direttore Generale Damiano Basile e Massimo Basile. Ringraziamo le atlete, i tifosi, gli sponsor, l’amministrazione comunale che ci hanno dato fiducia e affetto fino a questo momento, abbiamo deciso di non abbassare la testa all’ennesima presa in giro e mancanza di tutela da parte degli organi federali. Questo mondo non fa per noi: gente seria che fa della passione per questo sport un caposaldo indissolubile”.