TERNI- Vince il Pisa. Vince la volontà della Lega di B di non usare il pugno di ferro e costringere i nerazzurri a scendere in campo al Liberati nonostante una difficile trattativa per la cessione della società che sta bloccando tutto, compresi gli allenamenti. Ternana-Pisa non si gioca, è stata rinviata dalla Lega di serie B che prima ha detto no alla richiesta dei toscani e poi ha ufficialmente rinviato il match. A nulla era valso il comunicato della società rossoverde che chiedeva di giocare: “La Ternana – si legge – si oppone fermamente a tale ipotesi perché illegittima ed in violazione dei superiori principi sulla regolarità del campionato che non permettono provvedimenti a salvaguardia di singole posizioni ma solo a tutela dell’interesse generale. Una trattativa per la cessione delle quote di una Società non può e non deve rappresentare un fatto che metta in discussione la disputa di una gara secondo calendario. Il Pisa Calcio ha ottenuto la licenza nazionale per partecipare al campionato di Serie B con l’attuale proprietà che, evidentemente, per la Figc aveva tutti i requisiti per partecipare a tale torneo, nel quale tutte le partecipanti hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri. Tali insormontabili valori e principi non potranno certo essere disattesi in questa circostanza. La Ternana intende pertanto iniziare regolarmente il campionato anche a salvaguardia del lavoro di tutti i propri dipendenti”.
Niente di tutto questo. La sfida salta. Probabilmente sarebbe saltata lo stesso, visto che i giocatori, da ieri anche senza allenatore visto che la società – o chi per essa – avrebbe esonerato nella notte anche Gianluca Colonnello, l’ex vice di Gattuso a cui era stata affidata la guida tecnica, avevano comunque deciso, forti dell’appoggio dell’assocalciatori, di non presentarsi. Ma è chiaro che così la vicenda assume contorni assai diversi.
A bloccare tutto è il mancato accordo per la cessione delle quote societarie dal gruppo Britaly Post al fondo del Dubai Equitative. Questione di soldi da prendere e soldi da verificare che coinvolgono anche il precedente proprietario, il gruppo Lucchesi. La Lega di B ha intimato di chiudere a breve, minacciando di lasciare il Pisa senza finanziamenti. Ma la cosa, probabilmente andrà per le lunghe. Un mese, almeno. Gattuso si era dimesso e non tornerà, almeno finchè non sarà passata di mano la società.
Nel frattempo, a Terni arrivano altri due giocatori: l’esterno classe 1997 Luca Germoni, ex primavera della Lazio e compagno di squadra di Palombi e il centrare Matteo Contini, 36 anni, nell’ultima stagione a Bari ma con tanta esperienza in serie A (Parma, Napoli, Atalanta e Siena), e nel campionato spagnolo con il Real Zaragoza. In B ha giocato invece con Avellino, Juve Stabia e Bari.
AGGIORNAMENTO- Simone Longarini, amministratore unico della Ternana ha annunciato il ricorso d’urgenza contro il rinvio. Così la nota rivolta ai tifosi pubblicata sul sito ufficiale.
“Cari tifosi,
abbiamo ricevuto notizia del rinvio della gara contro il Pisa alle ore 14:00 di oggi, nonostante nel corso della mattinata io abbia più volte espresso telefonicamente il mio assoluto dissenso sia alla Lega che alla F.I.G.C. (dissenso comunicato anche in via ufficiale sul nostro sito).
Ho letto le motivazioni del rinvio nel comunicato della Lega ed ho letto le dichiarazioni del Presidente della stessa e del Presidente dell’A.i.c.
Preferisco non approfondire il mio pensiero per evitare di creare inutili polemiche soprattutto verso persone nei confronti delle quali mi lega un vincolo di amicizia.
Ovviamente ritengo assolutamente illegittimo il provvedimento preso a tutela di una singola squadra ed in sfavore delle altre 21. Sfavorevole, in particolare, verso la Società che rappresento che ha lavorato seriamente e duramente per preparare la gara ed ha altresì accelerato alcune operazioni in entrata proprio in virtù di tale impegno.
Per meglio comprendere la nostra posizione e le nostre motivazioni sarà sufficiente leggere (appena diverrà un atto pubblico) il ricorso d’urgenza che abbiamo appena depositato presso il “Collegio di garanzia dello sport”.
Convinti delle nostre ragioni, auspichiamo che vengano ristabiliti i superiori principi sulla regolarità del campionato.
Forza Fere!”