Dopo l’anteprima di ieri, si inaugura ufficialmente oggi a Palazzo Gazzoli la tredicesima edizione di Popoli e Religioni – Terni Film Festival che per la prima volta, vede la presenza di una doppia giuria ecumenica. Ad affiancare la giuria internazionale del festival ci sarà infatti la giuria della rivista protestante Confronti e la giuria Signis, l’agenzia internazionale per le comunicazioni che sarà rappresentata all’inaugurazione dalla presidente europea Magali Van Treeth.
Il pomeriggio, che si aprirà alle 16.30, vedrà il concerto Metamorfosi della pianista Lucrezia Proietti e l’incontro conFranco Cardini dedicato a Isis, islam e terrorismo.
Il celebre storico fiorentino, massimo esperto in Italia sulle crociate, riceverà l’Angelo alla carriera dalle mani dell’ideatore del Festival del Medioevo di Gubbio Federico Fioravanti, e svelerà retroscena sul terorrismo islamico, di cui si è occupato in tre libri: Il califfato e l’Europa. Dalle crociate all’Isis: mille anni di paci e guerre, scambi, alleanze e massacri, Terrore e idiozia e L’Isalm è una minaccia? Falso.
Si continua ad affrontare il tema dell’Isis alle 20.30 al Cityplex Politeama con il corto in concorso Chocolate Wind che affronta il tema del reclutamento di foreign fighters in Russia.
Alle 21 torna al Terni Film Festival Jerzy Stuhr, Angelo alla carriera nel 2012, che presenta il suo nuovo film da regista Il cittadino. un’autobiografia raccontata al contrario, una metafora sulla storia della Polonia degli ultimi cinquant’anni e una feroce satira sull’attuale situazione politica e religiosa del paese.
A chiudere la serata l’omaggio a Gastone Moschin e la consegna del Premio a lui intitolato.
L’Umbria deve molto a Gastone Moschin: il grande attore veneto scomparso il 4 settembre, tra gli indimenticabili protagonisti di Amici miei (ma è stato anche Don Camillo nel primo film senza Fernandel e un boss mafioso in Il padrino II) ha scelto l’Umbria come sua terra di elezione e non solo ci ha vissuto per quasi trent’anni e girato fiction come Don Matteo e Sei forte maestro, ma ne ha aiutato lo sviluppo artistico con un autentico volontariato culturale: dopo aver collaborato con la compagnia teatrale ternana Orion, nel 2004 ha infatti fondato a Terni con la moglie Marzia Ubaldi e la figlia Emanuela la scuola di recitazione Mumos, che ha attirato giovani da ogni angolo d’Italia e professionisti attivi oggi al cinema, in teatro, in televisione e nel doppiaggio.
Il Terni Film Festival (che aveva dedicato alla Mumos una serata nel 2008) gli rende omaggio intitolandogli il premio per il Cinema in Umbria istituito lo scorso anno, quando è stato vinto proprio da un allievo dei Moschin: il regista ternano Giordano Torreggiani, per il corto My awesome sonorous life.
Quest’anno il riconoscimento andrà a Luca Manfredi per il film In arte Nino, girato in gran parte nell’Umbria meridionale e dedicato alla giovinezza di Nino Manfredi, che con Moschin ha condiviso molto spesso il set.
Il premio verrà consegnato a Manfredi alle 22.30 da Marzia Ubaldi ed Emanuela Moschin (rispettivamente moglie e figlia di Gastone) dopo la proiezione in anteprima assoluta il cortometraggio Il giorno di Natale scritto da Arnaldo Casali e diretto da Giacomo Moschetti, che contiene l’ultima interpretazione in assoluto di Moschin, quasi una sorta di testamento artistico.