Ieri notte, poco prima delle una, è divampato un incendio in un palazzo del centro storico di San Gemini. Provvidenziale l’intervento dei carabinieri che hanno salvato tre anziani rimasti bloccati all’interno di un’abitazione.
Giunti sul posto a seguito di una segnalazione al 112, i militari hanno sfondato il portone d’accesso, nonostante questo fosse chiuso dall’interno con un chiavistello, e dopo essere saliti al primo piano non con poche difficoltà dovute al calore causato dall’incendio e alla presenza di fumo denso e acre che ormai si era propagato in tutto lo stabile, hanno localizzato, all’interno di un bagno, un uomo che vi aveva trovato riparo per proteggersi dalle fiamme. Lo stesso, date le sue condizioni di precarietà anche a seguito del fumo respirato, è stato caricato a spalla e condotto all’esterno.
I militari sono poi rientrati nell’abitazione, dove hanno udito le urla di una donna che chiedeva aiuto provenire dal secondo piano dello stabile. Localizzata con molte difficoltà, sempre causate del fumo, anche questa persona è stata caricata a spalla e portata in salvo.
La terza persona, che aveva trovato riparo su un balcone, è stata invece tratta in salvo grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco di Terni che utilizzando un’autoscala sono riusciti a raggiungerla e portarla a terra, per poi dedicarsi allo spegnimento dell’incendio in modo da evitare il crollo dell’intera palazzina.
L’incendio, circoscritto al solo soggiorno di grandi dimensioni, secondo i pompieri è stato causato dal corto circuito di una multi presa elettrica. Si è poi propagato a un tappeto, ad una scrivania e ai mobili antichi della stanza, provocando danni ingenti da fumo a tutto l’appartamento. Le fiamme non hanno causato problemi alle strutture adiacenti. Le operazioni dei vigili del fuoco – intervenuti con un’auto pompa serbatoio e un’autoscala – si sono concluse intorno alle 2.30, dopo la messa in sicurezza dell’appartamento.
