Afm Terni risanata: utile di 15 mila euro nel bilancio 2012. Paci: ”Privatizzazione entro un anno”

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afmDieci farmacie comunali, complessivamente, nel 2012 hanno realizzato un utile netto di quasi 15 mila euro: una miseria se paragonato a farmacie private o farmacie municipalizzate di altre città; per Afm Terni si tratta invece di un risultato per cui vale la pena brindare. Per anni la municipalizzata ternana è infatti riuscita ad andare in deficit, perdendo milioni di euro: dopo 10 anni in rosso, il 2012 segna quindi il risanamento delle casse dell’Azienda speciale farmacie comunali che ora si prepara ad intraprendere il cammino della privatizzazione. Il bilancio degli ultimi tre anni di attività della municipalizzata, affidata a un cda incaricato dal sindaco Leopoldo Di Girolamo nel mese di agosto 2010, sono stati tracciati nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a palazzo Spada.

Il presidente del cda, Stefano Mustica, ha sottolineato che “nonostante le difficoltà macroeconomiche che hanno caratterizzato la fase recessiva degli ultimi anni e gli interventi dei vari governi”, oggi l’Asfm è “un’azienda in grado di generare valore”. “L’analisi dei dati – ha detto – evidenzia inequivocabilmente che l’azienda ha perseguito il miglioramento gestionale portando per la prima volta un risultato positivo nella voce margine operativo. Un risultato che è stato possibile raggiungere con un’attenta gestione, nella quale l’implementazione del sistema di controllo ha consentito di ottenere una struttura dei costi non più fuori controllo e comunque coerenti e funzionali al volume delle attività svolte”.

Importante, secondo Mustica, è anche il deciso incremento del numero selle ricette, aumentate di 10.500 unità rispetto all’anno precedente (+3,6%), “segno di maggiore fiducia nel sistema delle farmacie comunali”. Oltre all’assunzione di nuovo personale e all’implementazione del servizio di telemedicina, l’azienda si appresta inoltre ad aprire una parafarmacia a Borgo Bovio e a spostare tre farmacie attualmente aperte. “Noi abbiamo raggiunto gli obiettivi fissati – ha aggiunto Mustica – ora la proprietà dovrà fare le sue riflessioni strategiche e prendere le dovute decisioni per un ulteriore miglioramento e sviluppo”.

Il vicesindaco Libero Paci ha sottolineato che “l’intenzione dell’amministrazione è quella di riprendere il cammino di parziale privatizzazione dell’azienda attraverso una procedura ad evidenza pubblica” e che l’operazione potrebbe essere conclusa “anche entro l’attuale mandato amministrativo” che scadrà a giugno 2014.

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