I recenti contrasti tra rsu e azienda sulla riorganizzazione delle attività produttive di Ast preoccupano e gettano ombre sul futuro delle acciaierie. Sulla questione interviene anche il Senatore del Movimento 5 Stelle, Stefano Lucidi, che in una nota scrive: “L’episodio di queste ultime ore non fa che confermare quanto solo noi abbiamo detto fin dall’inizio: la Morselli era ed è di fatto un commissario interno dell’azienda. Il Pd umbro che non ha alcun legame diretto con il Governo nazionale, non è riuscito ad imporre la propria politica, e questo accanto ad un sindacato inefficace e non rappresentativo”.
Prosegue Lucidi: “In Commissione ho posto delle domande dirette alla Morselli la quale si è guardata bene dal rispondere. Quanti sono gli addetti licenziati che hanno accettato il bonus di 80.000€ per non impugnare il licenziamento? E’ vero che state riassumendo a tempo determinato? Avete fatto un indagine conoscitiva per guidare le fuoriuscite? Queste domande le stiamo rivolgendo ora anche al ministro del Lavoro con una interrogazione parlamentare. (http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=904224)”.
Il senatore M5S aggiunge: “Un esempio su tutti che deve far riflettere. Nell’accordo sottoscritto da tutti, Regione, Comune, sindacati e azienda si parla di rilancio attraverso attività di ricerca con università italiane. Ebbene nessuna menzione al polo di Terni e nessuna menzione al dipartimento di Ingegneria. E questo fa capire quanto quell’accordo sia lontano dalla realtà. Una domanda allora. Ma non avevate cantato vittoria e festeggiato?”.