L’Ast raggiungerà il milione di tonnellate di fuso nell’esercizio in corso, le fermate programmate questo mese sono dovute alla messa a punto dell’efficienza impiantistica e alla giacenza di stock, ma non si escludono, a seconda dei mix produttivi da realizzare, insaturazioni pure nei prossimi mesi: è quanto emerso nel corso di un incontro che si è svolto ieri tra le segreterie territoriali dei metalmeccanici di Terni e la direzione aziendale.
La riunione di verifica – riferiscono le sigle – si è svolta alla luce dell’informativa sui volumi produttivi fornita dall’azienda l’altro ieri, a margine della quale la rsu ha manifestato “forti perplessità” di merito e metodo relativamente allo sviluppo della saturazione impiantistica complessiva. Per i sindacati “per comprendere le strategie commerciali diventa sostanziale l’incontro di inizio mese su volumi e piani produttivi da realizzare, comprensivi delle eventuali fermate mensili, per definire anche la metodologia di gestione delle stesse”.
“Se l’andamento non dovesse essere coincidente con gli obiettivi prefissi – concludono – ci impegniamo a sollecitare in tempi rapidi l’incontro ministeriale”.
