Almeno per il momento nessun esubero ne ricollocazione degli operai in altri settori produttivi dello stabilimento di viale Brin. E’ quanto emerso da un incontro tenutosi lo scorso venerdì tra i vertici aziendali della Tk-Ast di Terni e le Rsu di fabbrica: l’annunciato piano di contenimento dei costi, che prevedeva centinaia di esuberi e licenziamenti (qui l’articolo), è per lo meno rimandato.
Un piano elaborato dai vertici dell’acciaieria per far fronte alle attuali esigenze di mercato che, a causa di una crisi economica presente sia nel territorio italiano che in quello europeo, hanno visto una forte contrazione della domanda. Nel programma di abbattimento costi si parlava appunto di 259 esuberi suddivisi tra mobilità, ricollocazione e internalizzazione di alcuni servizi e prestazioni. Ora, a seguito dell’incontro avuto tra i vertici Ast, l’ad Marco Pucci e il direttore del personale Biagio Della Volpe, e le rsu, si è deciso, per il momento, di mantenere i lavoratori al proprio posto e di non procedere ad alcun esubero.
