Ora è ufficiale: sono quattro i soggetti interessati all’acquisto dell’Ast. La conferma di quanto anticipato nei giorni scorsi (qui l’articolo) arriva direttamente dall’amministratore delegato delle acciaierie di Terni, Marco Pucci, che questo pomeriggio, in occasione della celebrazione della messa per la domenica della Palme che si è tenuta all’interno della fabbrica, ha parlato ai lavoratori e alle loro famiglie al termine.
Come già emerso, si tratta del gruppo cinese Tsingshan, di due fondi di investimento e della cordata formata da Aperam, Marcegaglia e Arvedi. “Questi gruppi di interesse – ha spiegato Pucci – stanno procedendo ora a un’offerta vincolante che dovrà essere valutata da Outokumpu sotto la supervisione della Commissione europea, che accerterà che l’acquirente sia idoneo. L’atto di vendita dovrebbe essere perfezionato come previsto entro il mese di maggio”.
Pucci ha anche aggiunto che l’attuale management di Ast “ha un ruolo operativo” nel processo di vendita: oltre ad aver accompagnato i possibili acquirenti nella visita, si sta occupando anche della due diligence. “Stiamo lavorando – ha detto ancora – alla migliore soluzione possibile e siamo fiduciosi. Anche il ministero dello Sviluppo economico, insieme alle istituzioni e ai sindacati, ha impostato un percorso condiviso per avere garanzie sulla vendita. Nel poco tempo che ci separa dalla essa siamo tutti impegnati”.
