Colloquio telefonico, questa mattina, tra il sindaco Leopoldo Di Girolamo e i vertici di Outokumpu. Intorno alle 8,30, con la presenza di Biagio Della Volpe, dirigente dell’Ast che si occupa anche delle relazione esterne, il primo cittadino di Terni è stato contattato dal vicepresidente strategico di Outokumpu Matti Louhija.
Il manager della multinazionale finlandese ha espresso vicinanza e solidarietà al sindaco per quanto avvenuto nei giorni scorsi e per il suo ferimento nel corso della manifestazione nei pressi della stazione di Terni. Di Girolamo ha ringraziato e ha manifestato la necessità che la vicenda del passaggio di proprietà del sito di Terni si delinei in tempi brevi e che in questa fase lo stabilimento non venga penalizzato in termini di produzione, mercato e investimenti. Il vicepresidente ha annunciato – cosa che poi si è verificata nel corso della mattinata – un comunicato ufficiale di Outokumpu – pubblicato sul sito internet della multinazionale – nel quale vengono assicurate quantomeno le attuali quote di produzione, mercato e gli investimenti concordati, anche alla luce dei risultati di gestione del primo trimestre definiti encouraging (qui l’articolo su comunicato Outokumpu).
Nel prosieguo della telefonata Di Girolamo ha ribadito che in città e nella regione la preoccupazione è molto alta e che il buon nome di Outokumpu è anche legato alla positiva e qualificata soluzione di una vicenda che altrimenti rischia di ingenerare ulteriori tensioni. Il vicepresidente e il sindaco sono rimasti d’accordo sulla necessità di proseguire in questa fase di raccordo sia locale che a livello nazionale e con le strutture europee. In tempi brevi verranno concordate ulteriori iniziative con le istituzioni locali e il governo italiano per un completo aggiornamento della situazione in corso.
Intanto l’assessore regionale umbro allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi, ha commentato il comunicato delle multinazionale finlandese, sminuendone la portata rassicuratrice: “Ciò che assicura oggi Outokumpu per l’Ast di Terni in vista della cessione del sito siderurgico fa parte degli impegni di ‘buona custodia’ imposti in queste evenienze dalla normativa europea. Nulla di meno e nulla di piu”.
Riommi ha poi ribadito “l’impegno della Regione Umbria a verificare che questi obblighi vengano effettivamente rispettati. Nel frattempo quello che stiamo constatando è che, in questi 6 mesi in cui, come impone la normativa Ue, la proprietà avrebbe dovuto vendere il sito, si è registrata una diminuzione dei volumi produttivi: il fatto che questo sia successo a prescindere dall’andamento del mercato desta una qualche preoccupazione”.
“La Regione Umbria – conclude Riommi – continuerà, come ribadito al Governo nell’incontro del 29 maggio scorso al ministero dell’Economia, a vigilare sul fatto che, nel periodo che precede la cessione dell’acciaieria ternana, ne vengano mantenute la capacità produttiva, commerciale e finanziaria”.
C’è infine da registrare che martedì 11 giugno la delegazione ternana che sarà presente all’Europarlamento di Strasburgo incontrerà anche il Commissario europeo per la concorrenza Joaquín Almunia che, fanno sapere i vicepresidenti del Parlamento europeo Roberta Angelilli e Gianni Pittella, ha già dato la propria disponibilità. Ieri era stata invece confermata la partecipazione del Commissario europeo per l’industria e l’imprenditoria Antonio Tajani.