Il gruppo dell’Amatori Podistica Terni non perde occasione per partecipare e promuovere l’evento sportivo della Maratona di San Valentino in tutto il mondo. Proprio domenica scorsa, infatti, un nutrito drappello ha preso il via nella “Rock ‘n’ Roll Liverpool Marathon & 1/2 Marathon”, e alla classica “100 km del Passatore” che richiama atleti da tutto il mondo.
Dopo la presenza a Tokyo, e prima dell’esodo nelle maratone autunnali di Berlino e Valencia, i podisti ternani hanno promosso Terni a Liverpool, nella città inglese del gruppo Rock dei Beatles, immergendosi nella sua atmosfera di festa e musica. Di seguito i partecipanti alla maratona: Antonio Francescangeli (3h 33’), Elisabetta Fossatelli (3h 55’), Michele Marinelli (3h 59’), Elena Mariani (4h 01’), Francesco Bianconi (4h 10’), Cinzia Gatti (4h 14’) e Samantha Del Lungo (4h 47’). Due donne, invece, hanno preso il via nella mezza maratona: Caterina Martoni (1h 49’) ed Elena Giachetti (2h 09).
Nella storica “100 km del Passatore”, che parte da Firenze e arriva sino a Faenza con i suoi 2200 iscritti, trionfa il romano Giorgio Calcaterra che ottiene la nona vittoria consecutiva, in una gara che nel suo passato ha visto la partecipazione di tanti atleti del nostro territorio, con la vittoria per due anni consecutivi nel 1984 e nel 1985 del narnese Fausto Coletti. Fabrizio Santini della Podistica Myricae con 12h 24 è stato il più veloce degli atleti ternani giunti a Firenze per partecipare alla maratona. Di seguito gli arrivi degli iscritti dell’Amatori Podistica: Giacomo Grillo (16h 31’), Carolina Agabiti (18h 41’) e Giuliano Gennari (18h 41’). Non è riuscita a Giorgio Tazza l‘impresa dello scorso anno, fermatosi al 32° km, come anche a Patrizia Vaccarini che si è dovuta ritirare al 65°km.
“Una nota particolare va, invece – dichiara l’Amatori – a Giacomo Grillo per il suo coraggio fuori dal comune visto che nel 2011, alla vigilia della sua prima maratona a Roma, ha scoperto di avere la sclerosi multipla, una delle malattie neurologiche più invalidanti. Un anno più tardi ha avuto la conferma della diagnosi e lui ha reagito con forza alle difficoltà che la malattia comporta, sottoponendosi prima ad un mese di cure farmacologiche, poi ad un intervento di angioplastica eseguito dal dottor Tommaso Lupattelli”.
“I dolori si sono ridotti – continua l’Amatori – la vita è tornata quasi normale e le sue gambe con la stessa forza di prima. La sua passione per le maratone ed ultra maratone gli ha permesso di collezionarne quaranta in tutto il mondo con questa perla della 100 km in sedici ore. Lui corre anche per chi si trova nelle sue stesse condizioni e, tramite il suo esempio, vorrebbe trasferirgli un messaggio di speranza: la forza di volontà può vincere sulla malattia”.