Un piano industriale di rilancio credibile quello presentato al tribunale di Terni dal nuovo board della Novelli, visto che il giudice Paola Vella ha ammesso il concordato preventivo richiesto qualche mese fa. Dettagli del piano potrebbero essere resi noti il prossimo 17 maggio: per quella data è infatti in programma un summit cui prenderanno parte il presidente Musaio, una delegazione sindacale del coordinamento nazionale del gruppo Novelli, rappresentanti del ministero e della Regione.
Si discuterà di soluzioni per evitare tagli ai posti di lavoro: compito arduo vista la mole di debiti che gravano sulla società. Al centro dell’attenzione i lavoratori a tempo determinato e quelli del comparto agricolo, con quest’ultimi che dovrebbero comunque rientrare nella nuova struttura aziendale.
L’ammissione del concordato preventivo per il gruppo Novelli rappresenta un piccolo ma importante passo verso l’uscita dal tunnel: pendeva infatti sulla testa dell’azienda la richiesta di fallimento presentata dalla ditta di autotrasporti romana Cora, che vanta nei confronti del gruppo un credito di 300 mila euro. Ora, con l’ammissione del concordato, sono stati nominati i curatori che dovranno valutare il piano e trovare la giusta soluzione con i creditori.