Lo scorso 14 gennaio la sede ternana della facoltà di Economia è stata trasferita da Collescipoli a San Valentino. Per il piccolo borgo si è trattato di una perdita particolarmente pesante, come aveva denunciato l’associazione Astrolabio, esponenti Udc e il consigliere comunale del Pd, Vinciarelli. Oltre alla beffa e allo spreco di milioni di euro investiti in locali che ora non saranno più utilizzati per lezioni e attività didattiche (qui l’articolo), c’è infatti anche il problema economico delle attività commerciali del luogo che senza studenti si ritroveranno senza clientela e saranno quindi costrette a chiudere. A ricordare i gravi problemi di Collescipoli arriva anche il Centro Studi Malfatti.
Questa la nota del direttore responsabile del Centro Studi Malfatti, Emanuele Pettorossi:
“La chiusura della facoltà di Economia ha creato ancor maggiori problemi alle attività economiche ancora presenti nel paese. Alcune hanno chiuso a fine 2012 per quelle poche rimaste il futuro e tutt’altro che roseo. Anche gli immobili stanno perdendo valore: dopo che grazie all’apertura della sede universitaria molti erano stati ristrutturati ed affittati a studenti fuori sede, ora la maggior parte degli studenti a fine contratto non lo rinnoverà perché si trasferiranno in zone più vicine all’Università.
Mi chiedo cosa stia facendo l’amministrazione comunale per aiutare Collescipoli e i suoi abitanti o come sempre abbandonati a se stessi? Certo vorrei capire cosa fanno i vari consiglieri comunali di tutti gli schieramenti che in campagna elettorale per il rinnovo del consiglio municipale hanno chiesto e ricevuto i voti dagli abitanti del luogo, e nei giorni passati come hanno potuto chiedere voti per le attuali elezioni politiche. La facoltà universitaria aveva portato una ventata di novità e ripresa delle piccole attività commerciali del paese,ma che ora vedono un futuro nero con incassi bassissimi che porterà all’abbasamento delle serrande per cessata attività”.