In merito ai disagi testimoniati dal presidente dell’Unmil, Gianfranco Colasanti, e dal corpo della polizia municipale sul nuovo complesso edilizio il “Pentagono”, è arrivata la risposta da parte di palazzo Spada che afferma di essere in regola.
Per quanto riguarda la presenza di barriere architettoniche e il bagno usato come ripostiglio, il Comune dichiara che “il nuovo immobile è interamente progettato tenendo nel dovuto conto la normativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Gli standard sono stati tutti rispettati e comunque è garantita l’assistenza ai disabili per agevolarli in ogni tipo d’accesso, comprese le porte degli uffici che affacciano sui corridoi. Il bagno occupato impropriamente, comunque, sarà presto restituito alla sua funzione per il quale è stato progettato e realizzato”.
Toni più stizziti quelli che si evincono dalle dichiarazioni rilasciate in merito ai disagi avanzati dal corpo di polizia municipale, come riferisce il Giornale dell’Umbria: “Evidentemente gli operatori del corpo di polizia municipale hanno qualche difficoltà ad adattarsi a una struttura che non può essere minimamente paragonata alla vecchia sede di viale della Rinascita. Gli spazi del nuovo palazzo sono identici a quelli del resto dell’edificio in quanto ad abitabilità, confort, servizi. Si trovano, inoltre, in una posizione centralissima, a stretto contatto con tutti gli uffici comunali, anche la fine di agevolare al massimo l’accesso dei cittadini ed evitare a quest’ultimi passaggi tra vari siti comunali. Tutto il piano della nuova logistica anche per quanto attiene la polizia municipale, è stato concordato con la direzione di riferimento, in questo caso il comando della polizia municipale. Le piccole disfunzioni che si sono verificate in fase di assestamento, connesse ad ogni operazione complessa come quella della nuova logistica del comune di Terni, sono in via di risoluzione”.
